Tutte le imprese dipendono dell’ambiente e dalle risorse naturali. Con le crescenti minacce al nostro ecosistema riuscire a preservare la propria capacità di contribuire a una crescita economica sostenibile è una sfida che comporta rischi per la stabilità aziendale e finanziaria, ma anche nuove opportunità.

Cos’è il TNFD e quali sono i suoi obiettivi?

Istituita in risposta alla necessità di incorporare gli impatti sull’ambiente delle decisioni finanziarie e aziendali la TNFD (Taskforce on Nature-related Financial Disclosures) è un'iniziativa globale, sostenuta dai governi e guidata dal mercato e dalla scienza.  Il framework TNFD beta per la rendicontazione della esposizione ai rischi connessi alle risorse naturali - nato con il proposito generale di allinearsi con i tre obiettivi globali dalla Convenzione delle Nazioni Unite - mira allo sviluppo di un modello pratico e coerente di gestione e informativa del rischio. Ciò consentirà a imprese e istituzioni finanziarie di valutare, gestire e riferire i propri impatti sull’ambiente, individuare rischi e opportunità e reindirizzare i flussi finanziari verso attività ecosostenibili. L’accesso a un’informativa solida e comparabile consentirà agli investitori di integrare i dati sulla sostenibilità nelle strategie di allocazione del capitale. 

Cosa s’intende per natura e capitale naturale

La natura è composta da quattro regni: oceano, terra, acqua dolce e atmosfera.

Il TNFD enfatizza la bio-diversità degli organismi viventi (comprese le persone) e le loro interazioni con l’ambiente. La suddivisione in quattro regni aiuta a capire come la società dipenda da essi e gli impatti sul capitale naturale, che fornisce risorse alle persone.

Per capitale naturale si intende qualsiasi risorsa naturale o bene che contenga e fornisca valore alle persone e all'economia. Il capitale naturale ha le stesse caratteristiche del capitale tradizionale: se investiamo, crea valore, se lo degradiamo, il suo valore si riduce.

La natura costituisce l’asset più prezioso a nostra disposizione. Si stima che il suo contributo all'economia globale sia di 125mila miliardi di dollari USA all'anno e che dai suoi servizi dipenda oltre il 50 percento del PIL mondiale (44mila miliardi di dollari USA). Per continuare a sopravvivere e prosperare, occorre proteggere e rigenerare le risorse naturali naturali.

Quali sono i rischi e le opportunità?

I rischi legati alla natura possono essere di natura fisica, quando i sistemi naturali sono compromessi dagli impatti negativi del clima, di transizione, quando c’è un disallineamento tra la gestione di una società ed il contesto politico e regolamentare, e sistemici, quando si verifica un ‘guasto’ dell'intero sistema o di singole parti.

Il rapporto sul rischio globale del World Economic Forum 2022 classifica la perdita di biodiversità e il collasso dell'ecosistema tra i rischi più gravi che l'umanità sarà chiamata ad affrontare il prossimo anno. Ciò comporta la perdita di capacità - da parte delle aziende - di accedere a servizi ecosistemici essenziali, con inevitabili impatti sui flussi di cassa, di credito e di liquidità.

Le opportunità, invece, sono connesse alla mitigazione del rischio di perdita di capitale naturale alla trasformazione strategica di modelli di business, prodotti, servizi e investimenti che preservano l’ambiente.

Cosa fare?

  • Educare e pianificare: costruire capacità e competenze interne all’ organizzazione per valutare, gestire e rendicontare i rischi e le opportunità connessi con l’ambiente naturale e sviluppare un piano per gestire rischi e opportunità e definire gli obiettivi.
  • Valutare l'impatto e le interdipendenze con le risorse naturali attraverso il framework TNFD, dando priorità a quelle attività o linee di business in cui i rischi e le opportunità connessi alle risorse naturali sono più rilevanti.
  • Coinvolgere altre aziende del proprio ecosistema e i partner della catena di approvvigionamento per comprendere rischi ed opportunità connessi all’ambiente.
  • Testare e rivedere il framework TNFD