Gli Stati Uniti dominano il mercato globale degli investimenti di venture capital, con 34,3 miliardi di Dollari e 2.197 operazioni nel trimestre.

Nonostante la fase di profonda crisi legata al COVID-19, gli investimenti globali di venture capital hanno dimostrato un buon livello di resilienza nel secondo trimestre del 2020, raggiungendo quota 62,9 miliardi d Dollari in 4.502 operazioni, quasi eguagliando gli investimenti totali del primo trimestre dell'anno e solo leggermente al di sotto del trend osservato nel secondo trimestre del 2019, quando si erano concluse operazioni per complessivi 69,8 miliardi di Dollari.

I venture capitalist hanno continuato ad investire nel proprio portafoglio in essere, in particolare nelle aziende late-stage. Questo focus sui deal late-stage conferma la tendenza, osservata già nei trimestri precedenti allo scoppio della pandemia COVID-19, ad investire in operazioni apparentemente più ‘sicure’. Le prime 10 operazioni a livello globale hanno rappresentato ben oltre 9 miliardi di Dollari di investimenti. Waymo, la società statunitense di veicoli a guida autonoma, ha raccolto un round di finanziamento di 3 miliardi di Dollari nel più grande accordo del trimestre, mentre MGI Tech e Didi Bike, con sede in Cina, hanno raccolto entrambi un miliardo di Dollari. Parallelamente si è osservato un generalizzato calo delle operazioni early-stage e first-time.

Sebbene fino ad oggi l'impatto della pandemia COVID-19 sul mercato del venture capital sia stato relativamente limitato, gli effetti della crisi hanno portato ad una rapida accelerazione dei trend di digitalizzazione e hanno aumentato l'importanza dei modelli e delle soluzioni di business digitali, come le soluzioni B2B e l’educational technology (edtech). Nel primo semestre del 2020, le B2B productivity solutions rappresentavano 14,3 miliardi di Dollari di investimenti di venture capital.

Accelera la digitalizzazione in Europa

In Europa gli investimenti di venture capital sono rimasti consistenti per il secondo trimestre consecutivo, raggiungendo i 10,1 miliardi di Dollari in 1.062 operazioni. La pandemia globale ha modificato drasticamente i comportamenti dei consumatori in Europa, accelerando una serie di tendenze digitali, tra cui l'uso della consegna di cibo online, del commercio elettronico, dei pagamenti contactless e dei pagamenti digitali. Queste tendenze stanno avendo un forte impatto sul mercato del venture capital.

Anche la raccolta di venture capital in Europa è aumentata nella prima metà dell'anno, con 80 fondi che hanno raccolto 8,9 miliardi di Dollari, un valore ben al di sopra dei livelli registrati lo scorso anno.

Guardando ai singoli paesi, il Regno Unito ha guidato gli investimenti totali in venture capital con oltre 3 miliardi di Dollari, seguito dalle ottime performance di Germania, Francia e Israele. Il Regno Unito ha visto concludersi cinque delle prime dieci operazioni in Europa in questo trimestre, tra cui Deliveroo (575 milioni di Dollari), Cazoo (156,1 milioni), Checkout.com (150 milioni), Starling Bank (123,1 milioni) e Freeline (120 milioni). Le altre cinque operazioni che compongono la Top 10 europea sono: le aziende tedesche N26 (570 milioni di Dollari) e Lilium (275 milioni), la svizzera Arvelle Therapeutics (207,8 milioni), la francese ContentSquare (189,1 milioni) e l'israeliana BioCatch (145 milioni).

Prospettive incerte per il venture capital

C'è ancora molta incertezza riguardo alla futura evoluzione dello scenario macroeconomico e degli impatti della pandemia COVID-19 sull’economia globale e i prossimi mesi saranno cruciali.

Mentre gli investimenti di venture capital nel primo semestre dell’anno sono riusciti a mantenere livelli consistenti anche grazie agli strascichi degli accordi già conclusi nei mesi precedenti, il terzo trimestre del 2020 mostrerà il vero impatto del COVID-19 sul mondo del venture capital. Il secondo semestre del 2020 potrebbe rappresentare un periodo particolarmente complesso per il settore del venture capital, in particolare nei paesi che si affidano a investitori internazionali.

I limiti alle trasferte e ai viaggi internazionali potranno causare una flessione degli accordi cross-border e questo sta inducendo molti venture capitalist a concentrarsi maggiormente sulle opportunità nei mercati locali. Questa tendenza potrebbe avere un impatto negativo sulle società in fase di crescita in economie meno mature, che dipendono fortemente dagli investimenti internazionali.

I principali trend del secondo trimestre del 2020 nel venture capital

  • Gli investimenti globali di venture capital sono rimasti relativamente stabili, passando dai 63,8 miliardi di Dollari del primo trimestre del 2020 (con 5.624 deal) agli oltre 62,9 miliardi di Dollari del secondo trimestre dell’anno (4.502 operazioni). Gli Stati Uniti da soli hanno rappresentato più della metà degli investimenti di capitale di rischio a livello globale durante il secondo trimestre del 2020, con 34,3 miliardi di Dollari di investimenti e 2.197 deal.
  • Se si osservano le diverse aree geografiche, le Americhe hanno guidato gli investimenti di venture capital nel secondo trimestre del 2020, con 35,6 miliardi di Dollari raccolti in 2.354 operazioni. L'Asia è al secondo posto con 16,9 miliardi di Dollari e 1.011 deal, mentre l'Europa ha registrato investimenti per 10,1 miliardi di Dollari (1.062 operazioni).
  • Le cinque operazioni più importanti del secondo trimestre del 2020 si sono concluse negli Stati Uniti e in Cina: Waymo con sede in California (3 miliardi di Dollari), MGI Tech di Shenzhen (1 miliardo di Dollari), Didi Bike con sede a Hangzhou (1 miliardo di Dollari), Stripe con sede a San Francisco (850 milioni di Dollari) e Zuoyebang con sede a Pechino (750 milioni di Dollari).
  • Le operazioni first-time hanno subito un netto rallentamento, con solo 10,2 miliardi di Dollari investiti in 2.439 operazioni nella prima metà dell'anno, ben al di sotto rispetto ai valori registrati lo scorso anno (complessivamente 28,2 miliardi di Dollari e 7.490 deal).
  • L'attività di raccolta dei venture capital a livello globale è stata consistente nei primi sei mesi del 2020, con oltre 60 miliardi di Dollari già raccolti in 299 fondi.