I principali trend del settore Infrastructure nel 2020

I principali trend del settore Infrastructure nel 2020

Lo scenario evolutivo del settore delle infrastrutture tra innovazioni tecnologiche, sostenibilità e nuovi mercati emergenti.

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Maurizio Nitrati

Partner, Head of Infrastructure, Building Construction & Real Estate

KPMG in Italy

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Building infrastructure

Opinione pubblica e cambiamenti climatici influenzano l’agenda del settore Infrastructure

Nelle strade, alle urne e sui social media, le persone stanno facendo sentire con sempre maggiore forza la propria voce: sono preoccupate per l'ambiente, invocano uguaglianza sociale e chiedono migliori condizioni di vita e di lavoro. Per molti governi, la crescita del malcontento da parte della popolazione non potrebbe verificarsi in un momento peggiore: in questa fase economica complessa, i bilanci pubblici hanno vincoli molto stretti, le tecnologie stanno evolvendo rapidamente, nuovi rischi stanno emergendo e la pianificazione degli investimenti sta diventando sempre più difficile. La velocità di risposta dei governi a questi cambiamenti si sta rivelando, in molti casi, inadeguata.

A rendere ancora più complesso lo scenario, l’economia globale sta registrando un’evoluzione senza precedenti delle dinamiche e degli equilibri, con il dominio dei mercati consolidati che sta cedendo il passo alla crescita di nuovi mercati emergenti, che iniziano ad esercitare una maggiore influenza su alcune questioni importanti.

L’opinione pubblica guiderà l’evoluzione degli investimenti nei prossimi anni, anche nel settore delle infrastrutture. Questo porta rischi significativi ed importanti opportunità per tutti gli attori che operano in questa industry, dai governi agli investitori, fino alle aziende.

L'impatto di questi trend sul settore delle infrastrutture sarà significativo: la pianificazione degli investimenti nel lungo termine diventerà sempre più difficile, i flussi di capitale e i modelli di investimento cambieranno rapidamente e le tecnologie diventeranno rapidamente obsolete.

Per coloro che saranno in grado di sfruttare i cambiamenti in atto si apriranno, tuttavia, opportunità significative: interessanti possibilità di investimento, nuove opportunità di crescita per i mercati meno sviluppati abilitate dalle innovazioni tecnologiche e meccanismi decisionali più ‘consapevoli’, grazie ai Data&Analytics (D&A) che consentiranno di raccogliere ed analizzare informazioni fondamentali riguardo alle aspettative della popolazione.

Secondo quanto emerge dal rapporto KPMG ‘Emerging Trends in Infrastructure’, nel 2020 i governi inizieranno ad ascoltare ed a rispondere ai bisogni reali dei cittadini. Lo studio individua i principali trend che caratterizzeranno il settore Infrastructure nel prossimo anno: il dialogo sui cambiamenti climatici continuerà a guidare le agende dei governi a livello globale, gli investimenti si sposteranno verso nuovi mercati e i paesi emergenti supereranno le economie più mature in termini di tecnologie e capacity.

Molti dei principali trend che influenzeranno il settore Infrastructure nel corso del 2020 sono temi già presenti da qualche anno nelle agende dei governi: tra questi, sostenibilità, rischi, flussi di investimenti e cambiamenti socio-politici. Tuttavia, si prevede che nel prossimo anno questi trend si intrecceranno e diventeranno interdipendenti, rafforzati dalla voce dell'opinione pubblica che si sta concentrando sempre più su queste tematiche.

In questo contesto, i governi, gli investitori e gli operatori attivi nel settore delle infrastrutture dovranno rispondere rapidamente ai cambiamenti in atto ed essere parte attiva della trasformazione. La capacità di ascoltare i bisogni e le necessità delle persone sarà un elemento fondamentale e saranno necessarie nuove idee e nuovi progetti.

I dieci principali trend del settore Infrastructure nel 2020

  1. L’opinione pubblica fa sentire la propria voce – In tutto il mondo stanno nascendo movimenti di protesta nei confronti di istituzioni e governi riguardo a numerosi temi, uno fra tutti i cambiamenti climatici. I social media stanno dando a molti cittadini una nuova voce. Coniugare il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative dell'attuale generazione con la responsabilità e la sostenibilità nei confronti delle generazioni future sta diventando un tema sempre più complesso e controverso. Questo deve rappresentare un campanello d'allarme per le istituzioni, che devono cogliere questa opportunità per migliorare i processi decisionali, offrire maggiori servizi ai cittadini e offrire una qualità della vita migliore per tutti.
  2. La resilienza e la sicurezza delle infrastrutture sono una priorità – La consapevolezza e l’interesse pubblico nei confronti della resilienza e della sicurezza delle infrastrutture non è mai stata così alta. Alla luce degli eventi che sono accaduti recentemente in diverse parti del mondo, dagli incendi in California e in Australia, fino al crollo del Ponte Morandi a Genova, l’attenzione dei cittadini si sta focalizzando su queste tematiche. Una crescente pressione arriva anche dagli investitori, preoccupati dai potenziali rischi.
  3. Cambia la percezione dei rischi e le modalità di gestirli – Nuove tipologie di rischi interessano il settore delle infrastrutture: rischi informatici, rischi tecnologici, rischi politici e sociali, rischi finanziari, solo per citarne alcuni. Queste nuove categorie di rischi richiedono approcci innovativi per la stima e la gestione dei possibili impatti, molto più sofisticati ed analitici.
  4. Il vento della globalizzazione soffia da est – Mentre Nord America, Europa e Sud America pensano di costruire muri, l’Asia si concentra sulla costruzione di ponti. I capitali si stanno muovendo verso nuove aree e progetti. In Asia, in particolare in Cina, i governi e le aziende stanno lavorando congiuntamente per migliorare la qualità delle infrastrutture e la sostenibilità dei progetti, promuovendo l’innovazione all’interno della catena del valore. Il sorpasso con l’Occidente, soprattutto in termini di innovazioni tecnologiche, non è lontano.
  5. Le aziende (finalmente) si focalizzano sulla sostenibilità – Le aziende stanno iniziando ad includere tematiche di sostenibilità nella propria agenda, in particolare il tema della decarbonizzazione. Molti operatori stanno effettuando investimenti significativi per ridurre il proprio impatto ambientale lungo la catena del valore. I criteri ESG (Environmental, Social and Governance) saranno uno dei fattori su cui si concentreranno gli investitori per selezionare i propri target.
  6. Verso la decentralizzazione delle infrastrutture – L’economia circolare, il ride-sharing, la diffusione di fonti alternative e private di produzione di energia, sono tutti nuovi modelli che mettono il consumatore al centro dei processi, decentralizzando attività e infrastrutture che in precedenza erano prerogativa esclusiva dei governi. In quest’ottica, i governi devono rivedere i propri piani a lungo termine. I paesi più avanzati stanno già studiando strategie di lungo periodo che bilanciano i nuovi modelli con gli investimenti tradizionali e le necessità di pianificazione.
  7. I mercati emergenti attraggono la finanza privata – Nei mercati emergenti, la finanza privata è da sempre considerata come essenziale per guidare gli investimenti, poiché in molti casi non è possibile finanziare i progetti infrastrutturali attraverso fonti pubbliche. Per questo motivo, nei mercati emergenti i governi stanno iniziando ad incoraggiare la concorrenza, la trasparenza e investimenti privati ​​sostenibili, comprese le partnership pubblico-privato.
  8. L’InfraTech sposta gli equilibri – L’InfraTech, la tecnologia applicata al settore delle infrastrutture, è ormai una certezza: nuove tecnologie, nuove interfacce e app digitali, sistemi aziendali basati sul cloud, modelli innovativi abilitati dalla tecnologia. La novità del prossimo anno sarà legata allo spostamento del baricentro degli investimenti verso i mercati emergenti, in particolare i paesi asiatici. Liberi da infrastrutture legacy, modelli e regolamentazioni, saranno questi mercati a guidare l'agenda InfraTech.
  9. Piccolo diventa bello – Per alcuni anni è sembrato che i grandi progetti fossero la soluzione migliore a molti dei grandi problemi della società. Questa logica viene oggi riconsiderata, alla luce dei ritardi, dei costi eccessivi e delle interruzioni associate ai megaprogetti. I cittadini vogliono che i loro problemi vengano risolti più rapidamente e, il più delle volte, a livello locale e su piccola scala. I governi stanno valutando la possibilità di suddividere i loro progetti in programmi più piccoli, più facili e sicuri da realizzare, per consentire risposte più agili ai cambiamenti della domanda e della tecnologia.
  10. Focus su Data&Analytics – Nel corso del prossimo anno molti governi inizieranno a porre al primo posto l'uso dei dati e dei sistemi di Data&Analytics per guidare un cambiamento significativo nelle modalità di pianificazione, progettazione, consegna e gestione delle infrastrutture. I governi dovranno studiare sistemi per condividere i dati all’interno dell’ecosistema, garantendo il rispetto della privacy dei cittadini e un utilizzo ‘etico’ delle informazioni ricavate.

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