Dal 1988, il rapporto M&A di KPMG Corporate Finance analizza i processi di fusione e acquisizione tra imprese per mettere a disposizione della business community uno strumento utile alla comprensione dei principali trend di mercato.
Lo studio fornisce una visione d’insieme dell’attività M&A realizzata sia a livello globale, sia in Italia, con approfondimenti sulle dinamiche settoriali, sulle principali operazioni per controvalore e sulla ‘direzione’ delle transazioni (Italia su Italia, Estero su Italia, Italia su Estero).
Si tratta della fonte informativa più completa disponibile sul mercato M&A italiano, costruita su una base dati unica per profondità ed ampiezza, che permette analisi multidimensionali sui processi di consolidamento tra imprese.
Il mercato segna nuovi record – 2021
Un anno eccezionale per il mercato mondiale M&A, che ha battuto ogni record raggiungendo la ragguardevole cifra di oltre USD4.400 miliardi di controvalore e quasi 49 mila transazioni.
Anche per il mercato M&A italiano è stato un anno di successi: nonostante il persistere della pandemia, l’attività transazionale è tornata a correre a livelli da record, raggiungendo il nuovo massimo storico di oltre 1.200 transazioni completate a fronte di controvalori per €100 miliardi.
L’obiettivo di eguagliare nel 2022 i livelli realizzati l’anno precedente deve tuttavia oggi scontare le pesanti incognite che gravano su tutte le economie a causa del conflitto russo-ucraino.
Le precedenti edizioni del rapporto M&A
- 2020 - Dal mercato una prova di resilienza alla pandemia
- 2019 - Record di operazioni in Italia
- 2018 - I mega deal infiammano il mercato
- 2017 - Consolidamento settoriale e fusioni alimentano volumi record
- 2016 - La ripresa si consolida: numeri da record per il mercato M&A
- 2015 - I mercati si avvicinano ai massimi storici
- 2014 - La ripresa si consolida, ma l’Italia è sempre più preda
- 2013 - I mercati preparano la ripresa
- 2012- In cerca di una direzione: il mercato aspetta segnali di ripresa
- 2011 - Primi segnali di ripresa: domina l’attività cross border