I principali trend del settore assicurativo italiano

I principali trend del settore assicurativo italiano

L’andamento del mercato assicurativo italiano tra novità regolamentari, impatti operativi e digital transformation.

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Insurance trends

Nel 2018 il mercato assicurativo italiano ha registrato una positiva inversione di tendenza, segnando un incremento dei volumi dopo due anni di contrazione.

La raccolta premi complessiva del mercato assicurativo italiano (portafoglio italiano ed estero, diretto ed indiretto, al lordo della riassicurazione) ha registrato nel 2018 una crescita del 3%, attestandosi a 138.617 milioni di Euro, grazie all’incremento sia del comparto Vita, sia dal comparto Danni.

I premi del lavoro diretto italiano relativi al comparto Vita hanno registrato un incremento del 3,5% nel 2018, principalmente per effetto della crescita dei premi contabilizzati dei prodotti con partecipazione agli utili (Ramo I e V), che ha più che compensato il brusco calo delle polizze di Ramo III. Nel 2018 sono aumentate, per il quinto anno consecutivo, anche le polizze relative agli altri rami Vita (Rami IV e VI). I premi diretti del lavoro italiano nei rami Danni hanno registrato un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente, un trend positivo determinato sia dalla crescita registrata dal ramo Auto, sia dall’ulteriore espansione degli altri rami Danni. Il risultato netto degli investimenti è stato positivo, ma in calo rispetto al 2017. La riduzione è stata determinata da un aumento significativo degli oneri da investimento, sia nel settore Danni sia nel settore Vita. Nel 2018 più del 60% del portafoglio investimenti è rappresentato da obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso.

Rispetto ai principali paesi europei in Italia vi è ancora un potenziale da sfruttare in termini di copertura assicurativa: l’incidenza dei premi assicurativi rispetto al PIL nel 2018 è stata pari al 7,7%. La penetrazione del comparto Vita si attesta al 5,8%, in lieve aumento rispetto al 2017. La penetrazione del segmento Danni, invece, è rimasta stabile rispetto ai livelli degli ultimi tre anni (circa 1,9%), mantenendo un significativo gap nei confronti dei principali paesi europei.

Secondo le stime di ANIA, nel 2019 il mercato assicurativo italiano registrerà un andamento positivo. I premi dei rami Vita confermeranno il trend di crescita osservato nel 2018 (+2,5%). Da un lato, si assisterà al consolidamento nella crescita dei premi relativi alle polizze rivalutabili, grazie al livello dei tassi di interesse dei titoli di Stato italiani, che dovrebbe rendere queste polizze maggiormente appetibili. Dall’altro lato, la curva di tassi negativi, che potrebbe perdurare nel lungo termine, sta duramente impattando il business Vita, in particolare i cosiddetti prodotti di Ramo I, rendendo sempre più probabile una forte spinta commerciale verso le polizze di Ramo III da parte dei collocatori. I premi derivanti dal lavoro diretto italiano del settore Danni dovrebbero registrare a fine 2019 un incremento del 3,2%, confermando il trend degli ultimi due anni, grazie all’incremento della raccolta premi del ramo R.C. Auto e alla crescita dei rami Danni diversi dal R.C. Auto, grazie alla spinta dell’innovazione tecnologica continua, alla maggiore propensione degli individui ad acquistare coperture assicurative volontarie e alla crescente domanda di coperture aziendali e dei professionisti. Le previsioni ANIA per il 2019, nel complesso, stimano un incremento dei premi assicurativi in Italia del 2,6% rispetto al 2018, con un volume di premi che si attesterebbe a circa 140 miliardi di Euro e con un’incidenza sul PIL del 7,8%.

In ripresa e piuttosto vivace anche l’attività di M&A nel settore, guidata essenzialmente dalle attività degli operatori internazionali (in ingresso ed in uscita dal mercato italiano), dal trend di consolidamento del settore e dagli accordi di bancassurance, tradizionale driver dell’M&A nel comparto assicurativo.

Le novità relative al principio IFRS 17

Il principio IFRS 17 ha introdotto un profondo mutamento nelle metodologie di misurazione, valutazione e rappresentazione dei contratti assicurativi. I risultati delle prime simulazioni, effettuate nell’ambito delle progettualità di implementazione del Principio IFRS 17, hanno evidenziato come la scelta della curva dei tassi di riferimento sia di fondamentale importanza per un’adeguata misurazione nel tempo del CSM e dei relativi rilasci a conto economico.

Il 26 giugno 2019 lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft contenente una proposta di modifica all’IFRS 17. Lo IASB ha deciso di intervenire su otto tematiche specifiche che possono ridurre i costi di implementazione e rendere più semplice l’interpretazione dei risultati di bilancio.

La disruption tecnologica nel settore assicurativo

L’innovazione tecnologica e la rivoluzione digitale stanno trasformando ogni ambito dell’industria finanziaria. L’area di Risk Management, in particolare la funzione Rischi Operativi, è tra quelle maggiormente impattate, in quanto i processi atti ad identificare, misurare e mitigare i rischi fanno largo uso di basi dati sempre più grandi, complesse e in rapida evoluzione.

Più in generale, la disruptive innovation guiderà l’evoluzione dei modelli di business e dei Target Operating Model nel settore Insurance e gli ecosistemi rappresenteranno un elemento fondamentale per l’evoluzione futura del modello di business assicurativo.

Il bonus aggregazioni previsto dal Decreto Crescita

L’art. 11 del Decreto Crescita del 30 aprile 2019 ha previsto un’agevolazione fiscale temporanea per incentivare le operazioni di aggregazione aziendale fra soggetti indipendenti, mediante il riconoscimento della possibilità di affrancare gratuitamente i maggiori valori iscritti a seguito di queste operazioni al ricorrere di determinate condizioni. Tale disposizione è destinata ad assumere rilevanza anche con riferimento ai soggetti operanti nel settore assicurativo.

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