Oggi il paziente ha un ruolo cruciale nel settore life sciences. È più attento alla salute e meglio informato. Crede nella prevenzione piuttosto che alle cure. Allo stesso tempo, le aziende che si occupano di life sciences si trovano di fronte alla doppia sfida di ridurre i costi e migliorare i risultati per i propri pazienti. Per fare questo, devono passare dal fornire il singolo farmaco al creare trattamenti individuali personalizzati, sviluppando una digital strategy lungo l’intera value chain.

Stiamo già assistendo agli effetti della digitalizzazione: le vecchie strutture si stanno disgregando e l’ecosistema sta vedendo nuovi entranti profondamente connessi con i consumatori. L’85% degli intervistati vede aziende tecnologiche quali Microsoft, Cisco, IBM, Amazon o Google come driver della digitalizzazione nel settore, mentre il 63% pensa a possibili partnership con questi player.

Sono queste le principali evidenze emerse dal sondaggio KPMG Digitalization in life sciences. Integrating the patient pathway into the technology ecosystem che ha intervistato 75 amministratori delegati, proprietari e senior manager di aziende del settore life sciences in merito ai progressi nei loro percorsi di digitalizzazione. I partecipanti al sondaggio rappresentano 35 aziende farmaceutiche, 20 società di consulenza medica e 20 altre società del settore life sciences. 

Lo studio mette in luce best practice innovative ed esempi convincenti di digitalizzazione nel settore life sciences. Lo scopo di questo sondaggio è stato, infatti, quello di fornire una panoramica degli effetti della digitalizzazione nel settore delle scienze della vita, i cambiamenti che si presentano per le singole aziende e il modo in cui il settore sta dando forma al futuro. 

La sfida è enorme. I metodi convenzionali non permetteranno alle aziende che operano nel settore life sciences di tenere il passo con il ritmo dei cambiamenti introdotti dai nuovi arrivati. Le aziende avranno quindi bisogno di riqualificare, ricollocare e investire nelle nuove tecnologie o in partnership con le aziende tecnologiche: la digitalizzazione, infatti, può non solo migliorare l’efficienza dei processi core, ma anche aiutare a rendere le società di scienze biologiche parte integrante dei percorsi di cura del paziente.