L'intelligenza artificiale sta trasformando in modo radicale il settore Retail, sbloccando nuove opportunità e costringendo le aziende a ripensare il funzionamento dell'intero processo produttivo, dalla progettazione del prodotto al coinvolgimento del cliente. L'AI ha un doppio e fondamentale ruolo: da un lato, offre ai rivenditori il potere di creare esperienze immersive e iper-personalizzate che catturano i clienti e semplificano le operazioni. Dall'altro, gli strumenti basati sull’AI consentono ai consumatori di cercare offerte migliori, confrontare prodotti istantaneamente e allineare gli acquisti ai propri valori personali, tutto con pochi clic.
L'esperienza del cliente è ora un campo di battaglia ad alto rischio per i retailer, dove la fedeltà può essere guadagnata o persa in pochi secondi. Con l'evoluzione delle aspettative dei consumatori, le aziende del settore Retail affrontano una pressione incessante per offrire interazioni senza soluzione di continuità, senza attriti e profondamente personalizzate negli spazi digitali e fisici. E-commerce, social commerce, shopping omnicanale e comportamenti di acquisto in rapida evoluzione hanno spinto la tecnologia e i modelli operativi tradizionali del commercio al dettaglio a limiti mai visti prima. Per rimanere competitivi, i retailer hanno bisogno di qualcosa di più di strumenti ‘intelligenti’; hanno bisogno di un approccio radicalmente più ‘intelligente’ e che si adatti rapidamente ai cambiamenti in atto.
Per comprendere le ricadute della rivoluzione tecnologica abilitata dall’AI, KPMG ha condotto un ampio programma di ricerca, intervistando i leader del settore a livello globale. Lo studio KPMG ‘Intelligent Retail. A blueprint for creating value through AI-driven transformation’ aiuta le aziende del settore Retail a tracciare il percorso di adozione dell’AI con lo scopo di creare valore per il settore e per i clienti. Il report fornisce approfondimenti pratici per i leader in ogni fase del loro percorso di adozione dell'AI, da coloro che stanno avviando i primi progetti pilota fino alle organizzazioni che stanno sviluppando progetti AI su ampia scala.
Ad oggi i retailer stanno già sfruttando l'AI per migliorare la personalizzazione, prevedere le esigenze dei clienti prima che si manifestino, automatizzare il servizio clienti con una precisione quasi umana e ottimizzare l'inventario in tempo reale. Ma questo è solo l'inizio. Nei prossimi cinque anni, l'AI probabilmente cancellerà il confine tra esperienze online e offline, trasformando il commercio al dettaglio in un ecosistema perfettamente intelligente e iper-personalizzato, dove ogni interazione sarà senza attriti.
Ma sbloccare queste potenzialità non sarà un meccanismo automatico. I retailer hanno bisogno di andare oltre ad esperimenti isolati di applicazione dell'Artificial Intelligence; hanno bisogno di una chiara roadmap strategica per l'adozione dell’AI, sistemi all’avanguardia e team collaborativi che possano colmare le lacune tra dati, tecnologia ed esperienza del cliente.
I principali risultati dello studio KPMG
56%
dei retailer utilizza l’Artificial Intelligence da più di tre anni.
67%
delle aziende del settore Retail intervistate ha registrato miglioramenti di efficienza grazie all’adozione dell’Intelligenza Artificiale.
62%
dei rispondenti sta affrontando una significativa pressione da parte degli azionisti per ottenere un ritorno immediato sugli investimenti in AI