Nel 2023 l’economia italiana è rallentata notevolmente, registrando una crescita del Prodotto Interno Lordo pari al +0,9% in termini reali ed al +6,2% in termini nominali rispetto all’anno precedente. Nel 2022 l’incremento era stato rispettivamente del 4,0% e del 7,7%.
Il mercato assicurativo italiano nel 2023
La raccolta premi complessiva del mercato assicurativo (portafoglio italiano ed estero, diretto ed indiretto, al lordo della riassicurazione) ha registrato nel 2023 un aumento complessivo dell’1,1%, attestandosi a 136.044 milioni di Euro, dopo la flessione del 7,3% registrata nell’anno precedente. Tale crescita è ascrivibile al Ramo Danni, la cui raccolta premi totale ha evidenziato un aumento dell’8,7% nel 2023 (+6,2% nel 2022), mentre il Ramo Vita ha registrato una diminuzione dei premi del 2,2%, inferiore comunque a quella registrata nell’anno precedente (-11,9%). Il risultato netto degli investimenti è stato positivo e pari a 40,0 miliardi di Euro, in netto aumento rispetto al 2022 (in cui si era registrato un decremento pari a 21,6 miliardi di Euro), di cui 36,3 miliardi afferiscono al conto tecnico, mentre 3,7 miliardi al conto non tecnico.
Rispetto ai principali Paesi Europei, in Italia vi è ancora un potenziale da sfruttare in termini di copertura assicurativa, principalmente nei Rami Danni: l’incidenza dei premi assicurativi totali (Danni e Vita) rispetto al PIL nel 2023 è stata pari al 6,2% (6,8% nel 2022). La penetrazione del Ramo Vita si attesta al 4,4%, in calo rispetto all’anno precedente (4,9%). La penetrazione del segmento Danni, invece, si attesta all’1,8%, pressoché invariata rispetto al 2022 (1,9%).
Nel 2023 si conferma vivace l’attività di M&A nel settore, guidata dalle attività degli operatori internazionali (in ingresso ed in uscita dal mercato italiano), dal trend di consolidamento del settore e dagli accordi di bancassurance, tradizionale driver dell’M&A nel comparto assicurativo.
Le prospettive per il 2024
Nel 2024, i fattori esogeni e il perdurare delle tensioni geopolitiche internazionali, che hanno avuto un impatto negativo per il business assicurativo italiano sia nel 2022 sia nel 2023, appaiono in progressivo (anche se lento) ritorno verso livelli considerati di maggiore normalità. Infatti, il miglioramento nelle condizioni economico e finanziarie, quali la riduzione dell’inflazione al consumatore, la flessione dei tassi di rendimento dei titoli di stato, la propensione al risparmio prossima ai valori pre-pandemici, apporterebbe un discreto sostegno alla domanda sia dei prodotti relativi al Ramo Danni, ma, soprattutto, al Ramo Vita. Con riferimento al portafoglio diretto delle sole imprese con sede legale in Italia, il mercato assicurativo italiano dovrebbe registrare una crescita nel 2024 pari al 3,0% in termini di premi contabilizzati totali (Danni e Vita) e i premi contabilizzati totali (Danni e Vita) aumenterebbero di oltre il 15%, con un volume che sfiorerebbe per la prima volta i 150 miliardi di Euro. Come conseguenza di questo incremento, il rapporto tra premi italiani e PIL salirebbe dal 6,2% del 2023 al 6,9% del 2024.
I principali trend che caratterizzano il settore assicurativo
Il sinistro è il ‘momento della verità’ del rapporto Compagnia-Cliente ed è considerato un asset strategico, che può e deve migliorare la redditività, l’esperienza del cliente e aiutare a ridefinire i modelli operativi. Gli ultimi due anni hanno messo a dura prova i processi operativi dei sinistri a causa della concomitanza, sia temporale sia numerica, di un numero mai registrato di disastri naturali. In questo contesto, le Compagnie si sono mosse in modo da poter gestire numeri ingenti e complessità logistiche in tempi rapidi.
Le principali Autorità di Vigilanza europee e nazionali stanno ponendo sempre maggior attenzione ai rischi fisici, stanti gli impatti che questi hanno sul tessuto economico. La ‘Legge di Bilancio 2024’ introduce per la prima volta in Italia un sistema assicurativo per la copertura dei rischi catastrofali naturali. Tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione in Italia sono obbligate a stipulare, entro il 31/12/2024, polizze assicurative a copertura dei danni direttamente causati da eventi catastrofali naturali verificatisi sul territorio nazionale.
La transizione energetica sta generando nuove opportunità di business e sta trasformando profondamente i modelli di consumo e di produzione. Il settore assicurativo è chiamato a svolgere un ruolo centrale nella transizione energetica. Da un lato, le compagnie assicurative sono esposte ai rischi fisici e di transizione associati al cambiamento climatico, come eventi meteorologici estremi e perdite economiche derivanti dalla decarbonizzazione. Dall’altro lato, il settore assicurativo può contribuire attivamente alla transizione energetica, offrendo prodotti e servizi innovativi che supportano la diffusione delle tecnologie verdi e la mitigazione dei rischi climatici.
In un mercato in continuo e rapido cambiamento, la ‘funzione Finance’ assume un ruolo sempre più chiave nel fornire efficienza, insight e valore al business nel suo complesso. Le funzioni Finance devono quindi cambiare prospettiva, spostando il loro focus da una ‘tradizionale’ funzione di reporting e di amministrazione contabile ad una funzione che, attraverso l’attività di reporting, fornisca anche un supporto di natura strategica al business nel suo complesso.
L’adozione del principio contabile IFRS 17 ha segnato una svolta significativa per le compagnie assicurative, portando con sé una serie di impatti rilevanti sulla loro gestione e sulla rendicontazione finanziaria.
I tempi sembrerebbero ormai maturi per l’adozione da parte delle imprese di assicurazione degli IAS/IFRS nel bilancio separato. Diviene, quindi, imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti fiscali derivanti dalla First Time Adoption (FTA) degli standard internazionali.
Sono queste le principali tendenze e tematiche di attualità del settore assicurativo che evidenziamo in questa edizione del volume ‘Il mercato assicurativo italiano 2024’ e che, insieme alla sintesi dei numeri chiave e alla riclassificazione dei bilanci delle compagnie attive in Italia, crediamo possano rappresentare un utile strumento e una guida pratica per gli operatori del settore.
Il sinistro è il ‘momento della verità’ del rapporto Compagnia-Cliente ed è considerato un asset strategico, che può e deve migliorare la redditività, l’esperienza del cliente e aiutare a ridefinire i modelli operativi. Gli ultimi due anni hanno messo a dura prova i processi operativi dei sinistri a causa della concomitanza, sia temporale sia numerica, di un numero mai registrato di disastri naturali. In questo contesto, le Compagnie si sono mosse in modo da poter gestire numeri ingenti e complessità logistiche in tempi rapidi.
Le principali Autorità di Vigilanza europee e nazionali stanno ponendo sempre maggior attenzione ai rischi fisici, stanti gli impatti che questi hanno sul tessuto economico. La ‘Legge di Bilancio 2024’ introduce per la prima volta in Italia un sistema assicurativo per la copertura dei rischi catastrofali naturali. Tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione in Italia sono obbligate a stipulare, entro il 31/12/2024, polizze assicurative a copertura dei danni direttamente causati da eventi catastrofali naturali verificatisi sul territorio nazionale.
La transizione energetica sta generando nuove opportunità di business e sta trasformando profondamente i modelli di consumo e di produzione. Il settore assicurativo è chiamato a svolgere un ruolo centrale nella transizione energetica. Da un lato, le compagnie assicurative sono esposte ai rischi fisici e di transizione associati al cambiamento climatico, come eventi meteorologici estremi e perdite economiche derivanti dalla decarbonizzazione. Dall’altro lato, il settore assicurativo può contribuire attivamente alla transizione energetica, offrendo prodotti e servizi innovativi che supportano la diffusione delle tecnologie verdi e la mitigazione dei rischi climatici.
In un mercato in continuo e rapido cambiamento, la ‘funzione Finance’ assume un ruolo sempre più chiave nel fornire efficienza, insight e valore al business nel suo complesso. Le funzioni Finance devono quindi cambiare prospettiva, spostando il loro focus da una ‘tradizionale’ funzione di reporting e di amministrazione contabile ad una funzione che, attraverso l’attività di reporting, fornisca anche un supporto di natura strategica al business nel suo complesso.
L’adozione del principio contabile IFRS 17 ha segnato una svolta significativa per le compagnie assicurative, portando con sé una serie di impatti rilevanti sulla loro gestione e sulla rendicontazione finanziaria.
I tempi sembrerebbero ormai maturi per l’adozione da parte delle imprese di assicurazione degli IAS/IFRS nel bilancio separato. Diviene, quindi, imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti fiscali derivanti dalla First Time Adoption (FTA) degli standard internazionali.
Sono queste le principali tendenze e tematiche di attualità del settore assicurativo che evidenziamo in questa edizione del volume ‘Il mercato assicurativo italiano 2024’ e che, insieme alla sintesi dei numeri chiave e alla riclassificazione dei bilanci delle compagnie attive in Italia, crediamo possano rappresentare un utile strumento e una guida pratica per gli operatori del settore.