M&A Award 2017: XIII Edizione
M&A Award 2017: XIII Edizione
L’oscar dell’M&A premia aziende di eccellenza che crescono sui mercati globali
I vincitori per le diverse categorie sono:
- Italia su Italia: il premio va a Cairo Communications per RCS Media Group
- Italia su Estero: Ex aequo a Lavazza per l’acquisizione della francese Carte Noire e a Salini Impregilo per The Lane Costruction
- Estero su Italia: premiato i tedeschi di Heidelberg che hanno rilevato Italcementi
- DiaSorin ha ricevuto il Premio Speciale ‘Finanza per la Crescita’
Milano, 6 aprile 2017 – Si è svolta oggi al Centro Svizzero di Milano la XIII edizione degli M&A Awards, l’iniziativa promossa da KPMG e Fineurop Soditic, con il patrocinio di AIFI e dell’Università Bocconi, per diffondere la cultura dell’M&A come leva manageriale per la crescita dimensionale delle imprese e l’ingresso nei mercati globali. All’incontro, che ha registrato la presenza di oltre 400 partecipanti hanno partecipato tra gli altri, figure di primo piano della business community come Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, Giuseppe Castagna CEO Banco BPM, Urbano Cairo Presidente e Amministratore Delegato di RCS Media Group, Carlo Mammola, Amministratore Delegato del Fondo Italiano d’Investimento, Stefano Caselli Prorettore della Bocconi.
La Giuria del Premio, coordinata dal Chairman Massimo Tononi, ha identificato 5 aziende vincitrici nelle diverse categorie, che esprimono anche le direzioni del mercato M&A italiano. Si tratta di aziende che si sono distinte per innovazione, proiezione internazionale, diversificazione del portafoglio prodotti, capacità di competere con i più grandi player del mercato globale.
Nella categoria ‘Italia su Italia’ è stata premiata Cairo Communication per l’acquisizione di RCS MediaGroup, il più importante gruppo editoriale italiano proprietario del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Un’operazione di mercato realizzata anche con il sostegno dei piccoli azionistiche consegna la proprietà di RCS Media Group nelle mani di un editore “puro”.