Skip to main content

      KPMG, in collaborazione con l’Energy Institute (EI), presenta la Statistical Review of World Energy. Questo rapporto offre un’analisi approfondita della produzione, del consumo e delle emissioni energetiche a livello globale, fornendo preziose informazioni sull’evoluzione del panorama del settore dell’Energia.

      La Statistical Review è una risorsa importante per i professionisti del settore energetico, i responsabili politici e i ricercatori, poiché offre dati oggettivi utili per supportare le decisioni strategiche. Il report esamina le principali tendenze che stanno plasmando il settore energetico, tra cui la crescita delle fonti rinnovabili, i cambiamenti nel consumo di combustibili fossili e gli impatti degli eventi geopolitici sui mercati dell’energia.

      Esplorando le dinamiche del sistema energetico globale, il rapporto contribuisce a una comprensione più profonda delle sfide e delle opportunità per raggiungere un futuro energetico sostenibile e sicuro.

      I principali risultati dello studio 2025

      Consumi energetici da record in una transizione frammentata

      La domanda globale di energia ha raggiunto un livello record, con un aumento di poco superiore al 2% rispetto all’anno precedente. La domanda di elettricità è cresciuta di oltre il 4%, continuando a superare il ritmo del consumo energetico complessivo grazie all’avanzare dell’elettrificazione. Tuttavia, anche le emissioni globali di CO₂ sono aumentate dell’1%, segnando un nuovo record per il quarto anno consecutivo.

      I combustibili fossili continuano a crescere

      Nonostante la rapida espansione dell’energia pulita, i combustibili fossili restano centrali nel mix energetico globale. Nel 2024, la produzione mondiale di petrolio è aumentata dello 0,6%, raggiungendo i 97 milioni di barili al giorno, con una quota del 66% proveniente da paesi non OPEC. Per la prima volta, gli Stati Uniti hanno prodotto oltre 20 milioni di barili al giorno, più di Arabia Saudita e Russia messe insieme.

      Progressi disomogenei tra le regioni

      Stati Uniti ed Europa mostrano segnali di stabilizzazione nell’uso dei combustibili fossili. In Europa la diffusione delle rinnovabili ha rallentato a causa dell’aumento dei tassi d’interesse e delle pressioni sulle catene di approvvigionamento. Al contrario, la Cina ha aggiunto nel 2024 più capacità rinnovabile di Stati Uniti, Europa e India messe insieme, rafforzando la sua leadership nella transizione energetica globale.

      Eolico e solare guidano la crescita, ma non riescono a tenere il passo della domanda

      La produzione combinata di energia eolica e solare è cresciuta di oltre il 16% nel 2024, quasi nove volte il ritmo della domanda energetica totale. Tuttavia, le rinnovabili da sole non sono ancora sufficienti a soddisfare la crescente domanda globale, soprattutto nelle regioni con limiti infrastrutturali e di investimento.

      I mercati emergenti spostano il baricentro della transizione

      Nell'ultimo decennio, i paesi non OCSE hanno continuato ad accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili a un ritmo doppio rispetto ai paesi OCSE, con la domanda di energia e gli investimenti che si stanno spostando sempre più verso questi mercati in rapida crescita. 

      La transizione energetica resta disomogenea e disordinata

      I responsabili politici e i leader aziendali si trovano ora ad affrontare una transizione segnata da tendenze regionali divergenti, colli di bottiglia infrastrutturali e segnali frammentati da mercati e regolamentazioni. Agilità, decisioni basate sui dati e conoscenza del contesto locale sono più importanti che mai.

      Statistical Review of World Energy

      La 74ª edizione annuale dello studio n collaborazione con l’Energy Institute.


      Contatti

      Luca Frigerio

      Partner, Head of Energy & Natural Resources

      KPMG in Italy