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La filiera delle telecomunicazioni si sta evolvendo verso un modello complesso e interconnesso, con una crescente collaborazione tra operatori, fornitori di infrastrutture, sviluppatori di software e servizi digitali per garantire agli utenti finali connettività e servizi di alta qualità.

I principali macro-cambiamenti che influenzeranno l’evoluzione di questo ecosistema sono il riassetto del mercato, le evoluzioni tecnologiche di reti e servizi, l’ampliamento del portafoglio prodotti e l’ingresso di nuovi attori all’interno dell’ecosistema. 

L'AI è uno dei principali motori di questa trasformazione e sta già rivoluzionando i servizi nel settore delle TLC in vari ambiti, come il customer service, la produttività, l’ottimizzazione della rete e la manutenzione predittiva.

Con il mercato dell'AI destinato a raggiungere a livello globale 1,847 trilioni di dollari entro il 2030, il settore TLC in Italia è tra i leader, registrando una crescita del 52% negli investimenti in AI nel 2023.

Gli operatori TLC stanno aumentando significativamente gli investimenti in AI e automazione per migliorare l'efficienza e la gestione delle reti.

Con il 91% degli operatori che prevede di investire in reti autonome entro il 2026, il futuro delle telecomunicazioni è nelle reti che si auto-ottimizzano, riducendo i costi operativi e migliorando le performance.

In questo scenario in costante evoluzione, le sfide culturali e i problemi di integrazione tecnologica rimangono ostacoli significativi.

Tuttavia, è possibile immaginare che il modello del futuro sarà sempre più orientato verso sistemi ‘agentic’ in grado di operare autonomamente.

Tali modelli, non si limitano all'implementazione di AI, ma si strutturano attorno a una pluralità di agenti intelligenti, ciascuno specializzato in compiti specifici e in grado di collaborare tra loro.

Questo cambiamento paradigmatico ridefinirà il rapporto tra uomo, AI e tecnologia, lasciando che l’intelligenza artificiale diventi una leva fondamentale per anticipare le sfide del mercato e rispondere così in modo rapido e scalabile.

Per affrontare questa evoluzione, le telecomunicazioni dovranno sviluppare competenze avanzate in AI, automazione e gestione dei rischi, formando profili professionali in grado di cogliere le sfide legate all’integrazione tecnologica, alla loro orchestrazione e supervisione, e bilanciando l'innovazione con l'etica e la protezione dei dati.

 

KPMG e ASSTEL hanno avviato nel 2024 una partnership con l’obiettivo di supportare la transizione degli operatori delle telecomunicazioni in Italia verso Tech Company (‘from Telco to TechCo’), attraverso iniziative, eventi e soluzioni relativi a temi di innovazione, evoluzione delle competenze, trasformazione dei modelli di business, transizione ESG e intelligenza artificiale. KPMG ha inoltre supportato ASSTEL nella redazione del Rapporto sulle Telecomunicazioni.