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L'evoluzione dell'intelligenza artificiale (AI), inclusa la nuova ondata di AI generativa (Gen AI), sta trasformando numerosi settori e offre incredibili opportunità alle aziende. In ambito assicurativo sono molteplici gli ambiti di applicazione di questa tecnologia disruptive, dall’automatizzazione dei processi, alla valutazione del rischio, dalla personalizzazione di prodotti e servizi fino alla lotta alla criminalità informatica. Le compagnie assicurative utilizzano già da tempo l’Artificial Intelligence in diverse aree e progetti pilota, ma per ottenere un reale vantaggio competitivo serve accelerarne l’adozione e farne un utilizzo più ampio e strutturato. Questo consentirebbe agli operatori del settore assicurativo di lavorare in modo più efficace e più rapido, con maggiore flessibilità e di sviluppare modelli di business più adatti a rispondere all'evoluzione del mercato.

Come possono quindi le compagnie assicurative adottare efficacemente l'intelligenza artificiale e sfruttarne tutto il potenziale?

Il report KPMG ‘Advancing AI across insurance’ approfondisce i possibili ambiti di applicazione dell’AI e raccoglie alcuni spunti di riflessione dei professionisti KPMG e dei leader del settore, quali Generali Italia, PassportCard, Prudential e Zurich Australia.

Come le compagnie assicurative stanno utilizzando l'AI?

L'AI offre enormi potenziali vantaggi per le compagnie assicurative, con una dimensione del mercato stimata in crescita fino a 79 miliardi di dollari entro il 2032. I leader intervistati riconoscono che l'AI potrebbe trasformare completamente i loro modelli operativi e, in definitiva, l'esperienza del cliente. Il 57% dei CEO intervistati considera l'AI come la tecnologia più importante su cui investire nei prossimi tre anni.

Ad oggi, le compagnie assicurative sembrano avvicinarsi alla tecnologia in modo strategico e con cauto ottimismo. Sia l'AI tradizionale sia quella generativa consentono alle organizzazioni di migliorare i modelli attuariali, fornire coperture assicurative personalizzate e migliorare la velocità di gestione delle richieste di risarcimento. Ma il processo di adozione in molti casi è lento, con fasi di test e di implementazione che spesso richiedono diversi mesi per essere completate.

In termini di risultati attesi, più della metà dei CEO assicurativi intervistati ha affermato che ci vorranno dai tre ai cinque anni affinché l'AI generativa fornisca un ritorno sull'investimento, che potrebbe tradursi principalmente in maggiore redditività, miglior rilevamento delle frodi e difesa dagli attacchi informatici.

Risultati chiave

Le compagnie assicurative stanno investendo sempre di più nell’intelligenza artificiale, ma i progetti impiegano troppo tempo per entrare in produzione

Ad oggi il settore assicurativo è più avanti di altri in termini di investimenti AI, ma il ritmo di implementazione appare troppo lento e sta creando ritardi significativi rispetto ad altri settori.

Un attento equilibrio tra innovazione e gestione dei rischi sarà fondamentale

L'intelligenza artificiale offre incredibili opportunità alle aziende che sono disposte ad abbracciare il cambiamento e ad affrontare le sfide associate. Le compagnie devono effettuare un’attenta valutazione della propria maturità tecnologica, per comprendere con chiarezza le capacità attuali e identificare le aree di implementazione a cui dare priorità.

Il successo dei progetti AI sarà guidato dai dati e dalle persone

Un percorso di adozione dell’AI di successo sarà intrinsecamente collegato alla capacità da parte delle compagnie di strutturare un piano di trasformazione chiaro e solido e dalla possibilità di utilizzare dati di qualità che garantiscano risultati accurati. Investire nelle persone, sviluppando le competenze e responsabilizzando i team, sarà poi un elemento fondamentale per creare valore aggiunto e garantire il successo dei progetti AI.