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Negli ultimi tre mesi del 2022 gli investimenti in Venture Capital sono diminuiti a livello globale per il quarto trimestre consecutivo, attestandosi a 75,6 miliardi di dollari in 7.641 deal. Nonostante il netto calo rispetto ai valori record registrati nel quarto trimestre del 2021, il totale degli investimenti in VC si è mantenuto comunque su livelli paragonabili a quelli osservati prima dell'inizio della pandemia COVID-19.

Il difficile contesto macroeconomico globale determina un calo degli investimenti nelle regioni chiave

La guerra in Ucraina, gli alti tassi di inflazione, il rapido aumento dei tassi di interesse, l'impennata dei prezzi dell'energia, la minaccia incombente di una recessione globale e altri fattori macroeconomici si sono combinati creando un contesto particolarmente complesso e sfidante per il mercato globale del Venture Capital, in particolare durante il quarto trimestre del 2022.

Gli investimenti in VC sia nelle Americhe sia in Asia sono diminuiti per il quarto trimestre consecutivo, mentre l'Europa ha registrato una contrazione per il terzo trimestre consecutivo. Gli investimenti in Venture Capital late stage hanno registrato la flessione più marcata, a causa del calo delle valutazioni e delle forti preoccupazioni legate a redditività e sostenibilità dei modelli di business, a causa del peggioramento delle condizioni economiche globali. In Cina si è conclusa la maggior parte dei megadeal da più di 500 milioni di dollari di questo trimestre, tra cui segnaliamo un aumento di 2,56 miliardi di dollari da parte di GAC Aion, un aumento di 1 miliardo di dollari da parte di SHEIN, un accordo da 631 milioni di dollari di SPIC Hydrogen Energy, un accordo da 631 milioni di dollari di Voyah Car Technology, un accordo da 562 milioni di dollari da ESWIN Material e 537 milioni di dollari che andranno a Fei Hong Technology.

Focus sulla riduzione dei costi e sull’efficienza

Nel quarto trimestre del 2022, numerose aziende tecnologiche globali hanno annunciato significative misure di riduzione dei costi, principalmente in termini di organico e di investimenti immobiliari. Nel mercato del capitale di rischio, tali sforzi di efficientamento sono diventati la norma, poiché le startup hanno lavorato per preservare la liquidità, ritardare nuovi round di finanziamento e rispondere alle pressioni dei loro investitori per diventare più efficienti. La priorità data alla riduzione dei costi ha interessato aziende di un'ampia varietà di settori.

Le B2B and business productivity solutions, che erano già un’area di forte investimento VC, continueranno probabilmente a guadagnare terreno nei prossimi trimestri, poiché sia ​​le aziende che le startup più mature sono alla ricerca di modi per semplificare le loro operations e migliorare l’efficienza.

Grande interesse per il settore energetico tra gli investitori globali di Venture Capital

Il 2022 ha visto crescere molto rapidamente l'interesse degli investitori in capitale di rischio per il settore energetico, spinto da un lato dalla crescente attenzione da parte dei governi nei confronti dell'indipendenza energetica e dall’altro lato dalla ricerca da parte di numerose aziende di fonti energetiche alternative e di nuovi modi per diventare più efficienti per far fronte all’incremento dei costi dell’energia. Per questi motivi nel quarto trimestre del 2022 il settore energetico ha attratto notevoli investimenti di Venture Capital, in particolar modo per quanto concerne i veicoli a energia alternativa, le tecnologie riguardanti le batterie e le tecnologie legate alla produzione e distribuzione di energie alternative. Anche le soluzioni cleantech e ESG hanno suscitato un forte interesse da parte degli investitori di capitale di rischio.

Poche IPO e valutazioni in calo: gli Unicorni sono sotto pressione

Date le difficili condizioni di mercato, l'attività IPO tra le società sostenute da Venture Capital si è nettamente arrestata a livello globale nel corso del 2022 in America, in Europa e in gran parte dell'Asia. La Cina è stata un'importante eccezione, probabilmente a causa del fatto che il suo mercato dei capitali è meno interconnesso con l'economia globale.

La mancanza di opportunità di IPO ha causato difficoltà a molti Unicorni, in particolare quelli che avevano pianificato l'uscita. Durante il quarto trimestre del 2022, molte di queste aziende hanno licenziato percentuali significative di dipendenti, ridotto i loro investimenti immobiliari e intrapreso altre iniziative di riduzione dei costi per aumentare l’efficienza, preservare la liquidità, migliorare la redditività e ritardare la necessità di richiedere ulteriori round di finanziamento a valutazioni molto inferiori.

I principali trend attesi nel terzo trimestre del 2023

Guardando al primo trimestre del 2023, si prevede che il mercato del Venture Capital a livello globale dovrà affrontare numerose sfide, con particolare riguardo alle aziende B2C che subiranno prevedibilmente le maggiori tensioni.

Data la crisi energetica in corso in Europa e le preoccupazioni per la sostenibilità e il cambiamento climatico, il settore energetico in generale rimarrà di forte interesse per gli investitori che continuano a scommettere sulle tecnologie energetiche alternative, come i veicoli elettrici e alimentati a idrogeno.

A livello globale, anche la cyber security e le soluzioni B2B rimarranno aree di forte interesse per gli investitori di Venture Capital nel primo trimestre del 2023, oltre ai settori salute e biotecnologia, Regtech e alle soluzioni legate all’ambito militare. Si prevede inoltre che gli investimenti nell'intelligenza artificiale crescano nel lungo termine, in particolare nelle aree rivoluzionarie del Generative AI e Conversational AI.