Milano Beauty Week

Cosmetica, un settore in crescita oltre le aspettative

A livello mondiale il comparto della bellezza l’anno scorso valeva 527 miliardi di euro, in crescita del 5%, e per il 2028 si stima che crescerà a un tasso medio annuo del 6,3%. In questo quadro l’Italia ha registrato un aumento del 14% con oltre 15 miliardi di euro di ricavi - quasi tre volte la crescita mondiale – e per il 2028 dovrebbe arrivare a 23 miliardi con un +8%, a dimostrazione dell’importanza di questo settore rispetto all’intera economia del Paese.

Sono queste le principali evidenze presentate da Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Markets, in occasione del convegno di apertura della terza edizione di Milano Beauty Week, l’evento organizzato dalla Sezione Cosmetica di Assolombarda insieme a Cosmetica Italia, che mira a sottolineare i punti di forza di un settore strategico come quello dell’industria cosmetica.

L’evento è stata l’occasione per discutere e approfondire la percezione del settore a livello globale, ma con un focus, poi, anche locale. Beauty e cosmesi, infatti, sono ormai diventati settori strategici per la Regione Lombardia che, insieme a Milano, gioca un ruolo di primo piano grazie ai tanti imprenditori che sono riusciti ad essere pionieri del settore e rappresentano una vetrina per il mondo.

Moltissimi gli ospiti di rilievo: Barbara Mazzali, Assessora Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi Regione Lombardia e Alessia Cappello, Assessora Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano; sono seguiti gli interventi di Filippo De Caterina, Presidente Sezione Cosmetica Assolombarda e Vicepresidente Cosmetica Italia, Susana Rodriguez Escudero, Chief Digital & Marketing Officer L’Oréal Italia, Simone Dominici, CEO Kiko Milano, Alessandra Ginelli, Direttore Innovation & International Strategies Red Of View, e Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Markets.

I saluti iniziali sono stati affidati ad Alessandro Spada, Presidente Assolombarda, e Benedetto Lavino, Presidente Cosmetica Italia.

L’intervento di Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Markets: ‘Il Beauty dall’Italia al Mondo: i dati e i trend globali secondo KPMG’

Il professionista di KPMG ha presentato le evidenze dell’ultimo studio effettuato sul settore contestualizzandone la crescita nel panorama mondiale.

Parliamo di un’industria molto resiliente che vede l’Europa e gli Usa in forte crescita, un dato in controtendenza rispetto agli settori.

I dati mostrano come a livello di categoria di settore continuano a vivere due mondi: quello del Mass e quello del Premium. Il Premium mostra una crescita superiore ma il Mass sta acquisendo tantissimo valore grazie al crescente interesse dei consumatori.

In Italia assistiamo ad una crescita esponenziale che permette al settore del Beauty di rappresentare il 2% del PIL globale e fa si che rappresenti l’unico settore che in Italia è in controtendenza rispetto alla crescita mondiale, pur registrando una domanda interna in calo.

A seguito dell’epidemia di Covid, si è rafforzato un concetto interessante presso il pubblico di consumatori: ‘io sono quello che sono più di quello che possiedo’. Questo concept diffuso aiuta la crescita del settore della cosmetica, oltre che quello del food, e penalizza invece settori come la moda o l’automotive. Un dato interessante è che il 35% degli italiani ritiene di essere ‘ciò che appare’, mentre il 65% ritiene di non essere soddisfatto della propria apparenza. Queste percentuali ci danno una misura delle potenzialità enormi che il mercato della cosmesi può cogliere.

Un trend importante del settore è dettato dagli influencer che diventano imprenditori ed opinion leader e dimostrano l’importante capacità di parlare ai consumatori in maniera più forte e diretta. Questa non è né una minaccia e né un’opportunità, ma un fattore sicuramente da considerare quando si studia una strategia di crescita.

Lo sport è diventato un settore trainante di grandissima visibilità per la Cosmetica, un trend da cui si stanno traendo molti benefici; al pari di quello della skincare, che negli ultimi 12 mesi ha raggiunto in Italia picchi di interesse con più di 2 milioni di ricerche online.

“La nascita di nuovi brand e di start up genera la necessità di affiancarsi a produttori che sappiano innovare. Il futuro è fatto da uno spostamento ulteriore di produzione in conto terzi e questa per l’Italia è una grande opportunità. Al giorno d’oggi tutti cercano una cosmetica che fa bene e che fa sentire bene. Il ‘care’ è la chiave e richiama un concetto di sostenibilità ma anche un concetto di accessibilità. Il prodotto deve fare sentire bene, ma deve anche poter essere per tutti. Il Beauty può diventare un settore trainante per altri settori che al momento sono in difficoltà.” Queste le conclusioni di Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Markets.

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