Investimenti di venture capital stabili nel secondo trimestre 2019
Investimenti di venture capital Q2 2019
Il valore delle operazioni resta consistente negli Stati Uniti e in Europa, rallenta l’Asia secondo il rapporto trimestrale KPMG ‘Venture Pulse Q2 2019’.
Il controvalore complessivo degli investimenti di venture capital rimane sostanzialmente stabile nel secondo trimestre del 2019, raggiungendo la cifra di 52,7 miliardi di Dollari. Il dato emerge dall’edizione del rapporto KPMG Venture Pulse relativa al Q2 2019. Gli investimenti in Europa e Stati Uniti restano consistenti, mentre invece il mercato asiatico è più debole per il secondo trimestre consecutivo per l’assenza di mega deal sul mercato cinese.
A livello globale, il numero delle operazioni di venture capital è calato per il quinto trimestre consecutivo, per un totale di 3.855 deal. La contrazione è particolarmente evidente in Europa, con il livello più basso dell’ultimo decennio, a causa della difficoltà delle aziende early stage ad attrarre venture capitalist.
Investimenti forti negli USA, guida il digital
Il venture capital negli Stati Uniti si conferma a buoni livelli, con 31,5 miliardi di Dollari di investimenti nel secondo trimestre 2019 (contro i 34,4 miliardi del primo trimestre), grazie all’economia forte, con solide performance sul mercato e incoraggiata dall’aspettativa di un ribasso ulteriore dei tassi di interesse.
Gli investitori hanno diversificato gli investimenti puntando su diversi mercati, come la logistica, il food delivery, l’aerospace, la tecnologia, i beni di consumo durevoli, l’alimentazione alternativa alla carne, la tecnologia, l’AI e i veicoli a guida autonoma.
Le operazioni più importanti hanno visto coinvolte Flexport (che ha raccolto 1 miliardo di Dollari), DoorDash (con 600 milioni) e UiPath (568 milioni). Nel corso del trimestre ci sono stati 23 nuovi ‘unicorni’, ovvero startup che hanno raggiunto il valore di 1 miliardo di Dollari, provenienti in buona parte da settori digital: fintech, data management, cleantech, edtech e cybersecurity.
Impossible Foods, che ha raccolto 300 milioni di Dollari, e il successo dell'IPO di Beyond Meat sottolineano il crescente interesse degli investitori l’alimentazione alternativa alla carne in linea con la coscienza sociale delle generazioni dei millennial e post millennial.
Nuovo record per valore di investimenti in Europa, ma crolla il numero di deal
In Europa, il valore degli investimenti di venture capital ha raggiunto livelli record, nonostante il clima di incertezza connesso con la Brexit. In totale si è toccata la cifra di 8,74 miliardi di Dollari di investimenti durante il secondo trimestre del 2019. Di contro, però, il numero di operazioni continua a decrescere: solo 825, mentre erano state 958 nel primo trimestre.
La forza del Vecchio Continente continua ad essere la diversificazione degli hub dell’innovazione. Oltre al Regno Unito, che ha raggiunto picchi record, si è registrata la crescita consistente di investimenti nei Paesi del Nord Europa, in Francia, in Spagna e in Polonia, insieme agli investimenti robusti dei centri di innovazione più affermati come Israele e Germania.
La concentrazione degli investimenti in Europa è stata molto elevata: degli 8,74 miliardi totali, ben 3 miliardi sono confluiti nei primi 10 deal. I paesi più rappresentati in top 10 sono stati Germania (Auto1: 535,9 milioni di dollari; GetYourGuide: 484 milioni; adjust: 227 milioni), Regno Unito (Deliveroo: 575 milioni; Checkout.com: 230 milioni) e Israele (Gett: 200 milioni; Innoviz: 170 milioni); ai vertici della classifica anche Svizzera, Francia e Spagna, con un’impresa ciascuna.
L’Asia rallenta: scontri commerciali Cina-USA e pochi mega deal
Per il secondo trimestre consecutivo, gli investimenti di venture capital in Asia sono piuttosto ridotti. In totale sono stati investiti 9,6 miliardi di Dollari in 468 operazioni. La causa del rallentamento è da cercare principalmente nella Cina, al momento oggetto di cautela da parte degli investitori dopo le controversie commerciali che l’hanno vista contrapposta agli Stati Uniti.
Il calo consistente di mega deal nel continente asiatico ha contribuito alla flessione. Al termine del secondo trimestre 2019, le 10 principali operazioni di venture capital hanno raccolto solo 4,6 miliardi di Dollari; meno della metà rispetto agli 11 miliardi raccolti dalla top 10 nel quarto trimestre 2018. Questo ha contribuito ad un altro dato significativo: nessun nuovo ‘unicorno’ è nato in Cina, un risultato in contrasto con i 23 dello stesso periodo negli Stati Uniti.
Nonostante il rallentamento non mancano operazioni importanti. Tra queste spiccano le raccolte fondi dell’indiana OYO Rooms (1,1 miliardi di Dollari) e della cinese JD Health (1 miliardo).
Trend globali per il futuro
Guardando al terzo trimestre del 2019, a livello internazionale l’aspettativa è quella di veder proseguire il trend caratterizzato da un basso numero di operazioni principalmente in aziende in fase late stage, il che potrebbe influire sulla capacità di alcune società early stage di alta qualità di attrarre finanziamenti.
L’Intelligenza Artificiale accentuerà questo trend visto il suo potenziale illimitato e la diffusione sempre più capillare nel business e dell’industria e per la grande attenzione degli investitori corporate.
Rimangono positive le prospettive delle quotazioni nel mercato statunitense.
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