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I Longevi costituiranno una parte sempre più significativa della popolazione globale, ponendo da un lato una sfida demografica importante, con alcuni temi chiave da indirizzare (quali la crescente necessità di assistenza sanitaria e le maggiori necessità previdenziali), offrendo dall’altro grandi opportunità.

A differenza di un recente passato, oggi le persone longeve godono di buona salute, hanno bisogni e progetti di vita, un’importante esperienza a livello lavorativo, tempo ed energie da mettere a disposizione del Paese in diverse forme.

Queste opportunità richiederanno un approccio integrato che coinvolga imprese, investitori, e istituzioni nel ripensare le strategie sociali ed economiche in un contesto sempre più longevo.

Il settore del Private Banking è oggi uno dei più esposti ai rischi e alle opportunità della Longevità. La pianificazione patrimoniale di lungo periodo e il supporto nella soddisfazione dei bisogni e dei progetti di vita verso una Longevità felice saranno elementi fondamentali per l’evoluzione della mission del Private Banking. Sarà fondamentale per il settore promuovere una cultura della Longevità, avviando quanto prima con i clienti il dialogo sulla gestione del patrimonio nel lungo termine, che tenga conto delle esigenze personali e dei propri cari.

Il report ‘Il Private Banking in un mondo più longevo’, redatto da AIPB e KPMG, esplora gli impatti e le opportunità derivanti dall’evoluzione demografica e approfondisce la transizione necessaria nel settore del Private Banking per rispondere ai cambiamenti.

Contesto demografico di riferimento

L’Italia ha una delle popolazioni più longeve al mondo, a cui si associa tuttavia un basso tasso di natalità. Tali fenomeni determinano un cambiamento nella struttura della popolazione – si riducono le coorti di popolazione in età lavorativa – e nella struttura delle famiglie – con 16,3 milioni di famiglie con nucleo, in cui convivono fino a 5 generazioni, e 8,4 milioni di persone sole.

Sfide e Opportunità della Longevità

I ‘Longevi’ hanno bisogni e progetti di vita in evoluzione. L’aumento della Longevità offre due grandi opportunità da cogliere in maniera complementare: la Longevity Economy, per cui le aziende di tutti i settori che sapranno far evolvere le proprie mission potranno soddisfare i rilevanti bisogni in evoluzione dei Longevi, e il ‘Circolo Virtuoso’ (capitale umano), che apre nuovi scenari che riguardano donne e uomini con una capacità di dare un contributo attivo e di grande valore alla società e all’economia.

Rilevanza della Longevità nel Private Banking

Il settore del Private Banking è oggi uno dei più esposti ai rischi e alle opportunità della Longevità: l’80% dei patrimoni gestiti appartiene a clienti Over 55 e il 77% dei clienti delle nuove generazioni non conferma il Private Banker di Famiglia. Ciò evidenzia un significativo rischio di perdita di masse per gli operatori nei prossimi anni.

Bisogni e progetti di vita dei clienti Private in un mondo più longevo

I clienti Private hanno spostato in avanti la soglia dell’anzianità e hanno bisogni e progetti di vita da indirizzare. Quasi tutti i clienti pensano al proprio futuro (81%), ma solo una minima parte (28%) instaura un dialogo con il proprio Banker.

Prospettiva del settore del Private Banking sui temi legati alla Longevità: il punto di partenza

Solo il 28% degli operatori ha individuato e sviluppato approcci specifici per la Longevità, che viene ancora principalmente affrontata in relazione al passaggio generazionale. Sono ancora molti i gap da colmare. I Banker non trattano sistematicamente e per tempo con il Cliente i principali temi inerenti alla soddisfazione di bisogni/ progetti di vita futuri, né coinvolgono i componenti più giovani del nucleo nelle decisioni di pianificazione finanziaria. 

Possibili modelli evolutivi per il Private Banking

Per cogliere le opportunità della Longevità, il Private Banking dovrà evolvere seguendo alcune regole chiave: (i) approccio rivolto a tutti i clienti; (ii) pianificazione di lungo periodo e proposizione innovativa; (iii) team di lavoro multigenerazionali e multispecialistici; (iv) nuovo approccio consulenziale e nuovi modelli di ingaggio dei Private Banker; (v) nuova cultura aziendale a tutti i livelli, dal Centro alla Rete.