Nel 2022 la crescita dell’economia italiana, pur in rallentamento rispetto all’anno precedente, ha continuato ad essere significativa, registrando una crescita del PIL pari al +3,7% in termini reali ed al +6,8% in termini nominali rispetto all’anno precedente. Questo dato positivo ha consentito all’economia italiana di ritornare, in termini reali, sui livelli precedenti alla pandemia.
Il mercato assicurativo italiano nel 2022
La raccolta premi complessiva del mercato assicurativo italiano (portafoglio italiano ed estero, diretto ed indiretto, al lordo della riassicurazione) ha registrato nel 2022 una diminuzione complessiva nominale del 6,0%, attestandosi a 134.696 milioni di Euro, riduzione ascrivibile al comparto Vita. In particolare, la raccolta premi del comparto Vita ha evidenziato una contrazione nominale del 10,4% nel 2022, attribuibile prevalentemente all’andamento registrato sia dai prodotti di Ramo III, dovuto ad una performance negativa degli indici di borsa, sia dai prodotti tradizionali dei Rami I e V. La raccolta premi nei Rami Danni ha registrato un incremento nominale del 6,3% rispetto all’anno precedente, per effetto della crescita dei volumi relativi ai Rami diversi da R.C. Auto e Veicoli Marittimi (+8,2%) che, di contro, continua ad evidenziare una contrazione della raccolta (-2,1%). Nel Ramo Vita il canale della vendita diretta ha registrato un volume premi in aumento del 6,0% rispetto al 2021, mentre nel Ramo Danni si è osservato un incremento del 3,3%. Il risultato netto degli investimenti è stato negativo e pari a -21,6 miliardi di Euro, in netto decremento rispetto al 2021, determinato al contempo sia da un’importante diminuzione dei proventi da investimento, per effetto delle componenti valutative, sia dal contestuale significativo aumento degli oneri da investimenti. Nel 2022 circa il 56,6% degli investimenti è rappresentato da obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso.
Rispetto ai principali paesi europei, in Italia vi è ancora un potenziale da sfruttare in termini di copertura assicurativa, principalmente nei Rami Danni: l’incidenza dei premi assicurativi totali (Danni e Vita) rispetto al PIL nel 2022 è stata pari al 6,8%. La penetrazione del comparto Vita si attesta al 4,9%, in calo rispetto al 2021. La penetrazione del segmento Danni, invece, si attesta all’1,9%, invariata rispetto al 2021, mantenendo ancora un significativo gap nei confronti dei principali paesi europei.
Nel 2022 si conferma vivace l’attività di M&A nel settore, guidata dalle attività degli operatori internazionali (in ingresso ed in uscita dal mercato italiano), dal trend di consolidamento del settore e dagli accordi di bancassurance, tradizionale driver dell’M&A nel comparto assicurativo.
Le prospettive per il 2023
L’attuale clima di forte incertezza dovuto all’instabilità geopolitica e la spinta inflazionistica contrastata nei mesi scorsi da politiche monetarie restrittive continuano ad avere, indirettamente, effetti negativi sul comparto assicurativo italiano, principalmente per i Rami Vita. Tali elementi macroeconomici hanno impattato sulla capacità di risparmio dei clienti che, dinanzi al nuovo scenario economico, sono attratti da strumenti di risparmio maggiormente remunerativi, quali ad esempio i titoli di Stato. Nonostante questo scenario complicato, il mercato assicurativo italiano, con riferimento al portafoglio diretto delle sole imprese con sede legale in Italia, dovrebbe registrare una crescita nel 2023 prevista pari al 3% in termini di premi contabilizzati totali (Danni e Vita). I dati relativi ai premi lordi contabilizzati delle imprese italiane e delle rappresentanze extra UE, pubblicati al 30 giugno 2023, confermerebbero tale andamento atteso: la raccolta premi Vita è pari a 47,7 miliardi di Euro, in calo (-5,5%) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, mentre i premi Danni sono pari a 18,8 miliardi di Euro, registrando un aumento del 6,9% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
I principali trend che caratterizzano il settore assicurativo
Il rischio di condotta rappresenta per il settore assicurativo uno dei principali rischi operativi. Le Autorità di Vigilanza chiedono alle compagnie di mantenere alta l’attenzione sull’identificazione e sulla gestione del rischio di condotta e di sviluppare un appropriato framework di gestione del conduct risk, definendo obiettivi di rischio, soglie di tolleranza e misure a mitigazione.
L’incremento dei tassi di interesse e l’elevata inflazione stanno impattando significativamente il business Vita, creando una forte discontinuità rispetto al ventennio passato. In futuro, complice l’invecchiamento della popolazione e il rallentamento del tasso di natalità, aumenterà significativamente la popolazione over 65 e le spese legate a questa categoria. Tale prospettiva pone il focus sui prodotti a tutela della salute e sulla protezione finanziaria per far fronte alle spese mediche e per la vecchiaia.
A partire dal 1° gennaio 2024 verrà introdotta la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che richiede alle imprese di rendicontare sulle tematiche di sostenibilità descrivendo le politiche e i processi adottati, utilizzando indicatori quantitativi e indicando gli obiettivi e le azioni che saranno attuate per raggiungerli. Il sistema dei controlli interni dell’impresa dovrà inevitabilmente evolvere per assicurare il presidio dell’informativa sulla sostenibilità e la coerenza con le informazioni di carattere finanziario.
L’introduzione del principio contabile IFRS 17, a partire dal 1° gennaio 2023, rappresenta un fattore di cambiamento importante nella rappresentazione delle performance aziendali, che richiederà uno sforzo manageriale nell’integrare la disclosure informativa dei risultati con una comunicazione chiara e comprensibile per il mercato e per gli stakeholder.
Per le compagnie è opportuno iniziare ad esaminare fin d’ora i possibili impatti di natura fiscale derivanti dall’applicazione delle nuove regole contabili introdotte con l’IFRS 17 (sia nella fase di transizione che a regime), in vista di una eventuale estensione dell’adozione dei principi contabili internazionali anche nei bilanci individuali delle imprese di assicurazione.
Sono queste le principali tendenze e tematiche di attualità del settore assicurativo che evidenziamo in questa edizione del volume ‘Il mercato assicurativo italiano 2023’ e che, insieme alla sintesi dei numeri chiave e alla riclassificazione dei bilanci delle compagnie attive in Italia, crediamo possano rappresentare un utile strumento e una guida pratica per gli operatori del settore.