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Da un recente censimento condotto dall’Agenzia per l’Italia Digitale su un campione di oltre 1.000 Data Center della PA (la stima è di un totale di circa 11.000), è emerso che il 95% non soddisfa i requisiti minimi di sicurezza e affidabilità previsti dall’Agenzia e dovranno essere dismessi.

La Strategia Cloud Italia pone la metodologia implementativa ‘Cloud-First' come pilastro del progetto di digitalizzazione della PA annunciato dal PNRR, con l’obiettivo di guidare e favorire l’adozione sicura, controllata e completa delle tecnologie Cloud per la PA.

Il progetto digitalizzazione della PA dovrà affrontare una serie di sfide, come l’autonomia tecnologica, il controllo sui dati e gli aspetti connessi alla resilienza e si articola su 3 linee strategiche:

  • classificazione di dati e servizi
  • qualificazione dei servizi cloud
  • Polo Strategico Nazionale (PSN)  

Quest’ultima linea strategica richiede la creazione di un’infrastruttura nazionale per l’erogazione di servizi Cloud, la cui gestione e controllo siano autonomi da soggetti extra UE.

La realizzazione di queste macro-azioni permetterà di regolamentare l’adozione del Cloud nella PA e di applicare economie di scala per favorire una riduzione dei costi di gestione offrendo servizi digitali più affidabili e resilienti.

La Strategia Cloud Italia e la creazione del PSN sono il primo e più importante passo per favorire l’accelerazione digitale del Paese. Questo richiede alle PA di delineare una propria strategica precisa e strutturata, che tenga conto degli impatti legati ai modelli operativi, per garantirne il successo e non perdere opportunità.

Analisi delle opportunità

Per raggiungere i risultati in un contesto particolarmente innovativo e sfidante per la Strategia Cloud Italia per la PA, è opportuno rivedere il paradigma di erogazione dei propri servizi e, quindi, di utilizzo delle proprie infrastrutture.

Il paradigma del Cloud presenta innumerevoli opportunità per la PA, ma la sua adozione in maniera ottimizzata può risultare particolarmente complessa se non opportunamente presidiata con strumenti e metodologie strutturate.

KPMG ha sviluppato un ‘Cloud Transformation Framework’ in grado di accompagnare i suoi clienti nel percorso di trasformazione al Cloud e per rispondere alle esigenze della PA all’interno del nuovo quadro normativo di riferimento, propone la declinazione di un approccio metodologico e operativo strutturato per step.

Intraprendere un percorso di trasformazione e migrazione al Cloud è parte integrante di una trasformazione digitale, che la strategia Cloud Italia e il PNRR hanno fortemente accelerato durante l’ultimo anno.

KPMG può aiutare ad indirizzare le PA cliente verso le dovute valutazioni di strategie di migrazioni, di TCO e di impatti sui modelli operativi per permettere alle stesse di comprenderne il valore fino in fondo, minimizzare i rischi e massimizzare i benefici del paradigma Cloud.