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Che ruolo può giocare la leadership al femminile in un contesto come quello attuale, caratterizzato da profondi sconvolgimenti macroeconomici e geopolitici, uno scenario che potremmo definire di ‘policrisi’ (ossia una pluralità di crisi in contemporanea)?

KPMG ha rivolto questa, e altre domande, ad un campione di donne che ricoprono ruoli dirigenziali all’interno di grandi aziende multinazionali per capire quale può essere il loro contributo per creare aziende sempre più resilienti.

Il KPMG Global Female Leaders Outlook 2023 raccoglie il punto di vista di circa 850 donne in posizioni di leadership aziendale appartenenti a 53 paesi del mondo, tra cui l’Italia. 

Ottimismo sulle prospettive di crescita

Le persone intervistate si dichiarano ottimiste sia sulle prospettive di crescita delle loro aziende sia per la loro carriera personale: l’84% delle donne intervistate si aspetta una crescita della propria azienda nei prossimi tre anni. Inoltre, nonostante la crescente complessità dei compiti assegnati, quasi due terzi di loro (72%) continuano a vedere opportunità per la propria carriera anche in questi tempi così difficili.

La qualità manageriale principale in questa fase di ‘policrisi’ è considerata il pensiero strategico (per il 56% delle intervistate) seguita da competenze di leadership e capacità di comunicare. In termini di stile di leadership, la maggioranza del campione sottolinea l’importanza di avere un modello agile, orientato alla gestione dei progetti e alla costruzione di logiche di team. 

Cresce l’importanza delle relazioni personali

Aumentata l’importanza delle relazioni personali, che per il 57% delle intervistate è il fattore principale per fare carriera. In una fase in cui sta aumentando il workload in modo trasversale in tutte le organizzazioni, la leadership al femminile può giocare un ruolo importante per le sue capacità di empatia, di coaching, di lavoro in team e di pensiero strategico.

Il report evidenzia uno scenario complessivo di cambiamento permanente in cui le donne leader possono giocare un ruolo rilevante soprattutto per le loro capacità di adattamento e di foresight.

La crescita aziendale dipende dall’uguaglianza di genere

Nonostante si siano fatti passi in avanti in termini di leadership femminile a livello globale, anche grazie ad un quadro regolamentare favorevole, le donne al vertice sono ancora poche e rimane ancora molto da fare per conseguire una maggiore rappresentatività femminile nei processi decisionali. Il tema ‘gender equality’ nella prospettiva della leadership è di fondamentale importanza perché una rappresentanza più equilibrata può assicurare alle aziende una maggiore competitività per le qualità manageriale che sono tipiche del genere femminile: capacità di ascolto, logiche di tipo collaborativo, positività, sensibilità per le tematiche della sostenibilità