• 1000

Gli investimenti globali in Venture Capital si sono attestati a 57 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023, con 6.030 operazioni, un dato in netto calo rispetto al massimo di oltre 200 miliardi di dollari registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Numerosi fattori di diversa natura si sono combinati nei primi mesi dell’anno influenzando negativamente l’andamento del mercato globale del Venture Capital: il perdurare della guerra in Ucraina, le incertezze geopolitiche, le preoccupazioni per il sistema bancario globale a seguito delle improvvise turbolenze registrate nel primo trimestre, le pressioni inflazionistiche e i tassi di interesse ancora in aumento.

Crollano il numero delle operazioni e i controvalori a causa della scomparsa dei megadeal

Nel primo trimestre del 2023 le Americhe, l'Europa e l'Asia hanno registrato un netto calo degli investimenti in Venture Capital, poiché gli investitori hanno mostrato uno scarso interesse nei confronti dei grandi accordi late stage. Durante il trimestre, solo un’area geografica ha visto concludersi un megaround da oltre 1 miliardo di dollari. Dall’altro lato l'attività di negoziazione nelle fasi iniziali ha mostrato una maggiore resilienza, con gli investimenti in operazioni pre-seed e Series A che sono rimaste piuttosto solide.

L'Intelligenza Artificiale generativa entra sotto i riflettori

Sulla scia dell'immenso clamore creato dal rilascio di ChatGBT da parte di OpenAI, l'interesse per l'Intelligenza Artificiale generativa è cresciuto in modo significativo. Sebbene questo interesse richiederà probabilmente del tempo per tradursi in ulteriori investimenti, l'entusiasmo per queste tematiche si è dimostrato elevato. I grandi giganti della tecnologia globale sono stati particolarmente rapidi nell'annunciare le proprie offerte di intelligenza artificiale generativa. Durante il primo trimestre del 2023, Google ha annunciato l'integrazione delle funzionalità di scrittura basate sull'intelligenza artificiale in Google Workspace, mentre Microsoft ha annunciato l'intenzione di integrare l'intelligenza artificiale nelle offerte di Microsoft 365.

L'IA generativa è un'area tecnologica emergente, con applicabilità in molti settori diversi, ed è probabile che i prossimi trimestri vedranno una grande esplosione degli investimenti su queste tematiche, con le aziende che vogliono sfruttarla per trasformare attività come la fidelizzazione dei clienti, l'automazione del marketing, la gestione del back-office e le offerte di tipo chatbot. Tuttavia, alcuni aspetti dell'IA generativa potrebbero anche essere sottoposti a un controllo crescente, a causa delle possibili conseguenze legali associate all'uso del lavoro prodotto dall'IA generativa.

Il settore delle energie alternative ha attratto i più grandi investimenti in Venture Capital

Le energie alternative, compresi i veicoli elettrici, sono state il settore più attrattivo nel primo trimestre del 2023 ed in questo ambito si sono concluse le più grandi operazioni del trimestre in tutte le regioni. Nelle Americhe, Generate, una società di infrastrutture per l'energia alternativa con sede negli Stati Uniti, ha raccolto 880,6 milioni di dollari; in Asia, Zeekr, un’azienda cinese di veicoli elettrici, ha raccolto 750 milioni di dollari; in Europa, Enpal, una società di leasing specializzata in energia alternativa con sede in Germania, ha raccolto 228 milioni di dollari.

Non sorprende la crescente attenzione degli investitori verso le energie alternative, alla luce del forte incremento dei costi energetici con impatti rilevanti sui livelli di inflazione a seguito della guerra in Ucraina.

Ancora poche IPO, ma l'Asia potrebbe rappresentare un'eccezione

L’elevato livello di incertezza percepito dagli investitori, in particolare nelle Americhe e in Europa, ha portato a poche IPO nel primo trimestre del 2023 e la situazione non dovrebbe cambiare nei prossimi mesi. Data la loro posizione unica a livello globale, Cina e Hong Kong potrebbero essere le eccezioni. Mentre i primi tre mesi dell’anno hanno visto diminuire l'attività di IPO in entrambi i paesi, i cambiamenti normativi in entrambe le aree potrebbero suscitare un rinnovato interesse. Ne sono un esempio le nuove regole di quotazione alla Borsa di Hong Kong, che rendono più facile la procedura di quotazione per le aziende focalizzate su tecnologie di nuova generazione, hardware e software avanzati, nuove soluzioni energetiche e agritech.

Gli investimenti in Venture Capital in Europa

Sia il numero di accordi conclusi sia il controvalore totale degli investimenti di Venture Capital in Europa sono diminuiti nettamente per il quarto trimestre consecutivo, passando da 15,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022 a 9,8 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023.

Il secondo trimestre del 2023 sarà probabilmente un altro trimestre difficile per gli investimenti di capitale di rischio in Europa, data la forte incertezza che caratterizza il mercato. Gli investitori di VC tradizionali rimarranno probabilmente cauti, mentre alcune aziende ben capitalizzate potrebbero iniziare a vedere il contesto attuale come un'opportunità piuttosto che una sfida, in particolare per quanto concerne le nuove acquisizioni.

Le prospettive per il secondo trimestre del 2023

A livello globale, si prevede che gli investimenti in Venture Capital rimangano contenuti anche nel secondo trimestre del 2023, poiché gli investitori in tutte le aree geografiche continuano a mostrare cautela, dato il notevole grado di incertezza del mercato. Se da un lato gli investimenti nel consumer retail e nel segmento D2C (direct to consumer) rimarranno probabilmente molto bassi, i settori dell'energia alternativa, tecnologia verde, difesa, sicurezza informatica e i servizi B2B saranno probabilmente le aree di investimento più resilienti a livello globale, mentre l'intelligenza artificiale generativa potrebbe vedere un picco negli investimenti. A lungo termine, anche le tecnologie dei droni potrebbero attrarre un crescente interesse dei Venture Capitalist, non solo per le ricadute nei settori difesa e logistica, ma anche in aree emergenti come l'agtech (agricultural technology).

Per quanto concerne l’analisi per aree geografiche, cresce l’interesse degli investitori di capitale di rischio verso i paesi in via di sviluppo, con aree come il Sud America, l'America Latina e l'Africa che attraggono sempre più finanziamenti. Sebbene queste regioni non siano una priorità per gli investimenti nel breve termine, probabilmente continueranno a crescere nel radar degli investitori di capitale di rischio nel lungo termine.