A dicembre 2021 l'Inclusive Framework dell'OCSE ha approvato, nell’ambito del ‘Pillar 2’, il Modello di Regole Globali Anti-Base Erosion (GloBE Rules), con la finalità di porre un freno al trasferimento di utili verso giurisdizioni con imposizione molto bassa o inesistente, nonché alla concorrenza fiscale tra stati.
Sulla base di questo nuovo insieme di regole, che sarà recepito progressivamente dalle singole giurisdizioni, i grandi gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori a 750 milioni di euro sosterranno un livello minimo di imposizione fiscale effettiva pari al 15% in ogni giurisdizione in cui operano.
Cos’è la Global Minimum Tax
Le regole prevedono l’applicazione di una cosiddetta Top-Up Tax per giurisdizione, vale a dire di un’imposta integrativa - calcolata come differenza tra il livello minimo di tassazione concordato (15%) e l’aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR), se inferiore – agli utili delle entità consolidate e stabili organizzazioni (Costituent Entities) localizzate in una delle giurisdizioni in cui il gruppo opera. La tassazione si attua attraverso un sistema di regole interconnesse: l’Income Inclusion Rule (IIR), applicata a livello della capogruppo, e l’Undertaxed Payments Rule (UTPR), regola di backstop, applicata in mancanza della prima a livello delle controllate.
Gli stati dove le entità costitutive a bassa imposizione sono localizzate possono altresì scegliere di applicare in via prioritaria, sugli utili ivi prodotti, un'imposta integrativa domestica qualificata (Qualified domestic Top-Up Tax o QDMTT) per riscuotere alla fonte la Top-Up Tax.
Come funziona
Le regole del Pillar 2 richiedono alle multinazionali di identificare le giurisdizioni con ETR inferiore al 15%. L'ETR viene calcolato come rapporto tra le imposte sul reddito (covered taxes) e il reddito qualificato (GloBE Income) a livello di singola giurisdizione (Jurisidctional blending). Al fine di individuare sia le covered taxes che il GloBE Income si procede in stretta derivazione dai valori determinati per le singole entità in base ai principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato, rettificati da numerosi aggiustamenti specifici secondo norme comuni. Tra le imposte al numeratore si includono anche quelle anticipate e differite, opportunamente aggiustate per evitare oscillazioni dovute esclusivamente a differenze temporanee.
La differenza tra l’ETR della singola giurisdizione e l’aliquota fiscale minima del 15% individua la percentuale di Top-Up Tax da applicare all’excess profit, cioè la parte di GloBE Income che eccede i profitti routinari determinati in funzione del valore contabile del costo del lavoro e degli asset materiali presenti nella giurisdizione.
Recenti aggiornamenti e tempistiche di applicazione
A dicembre 2022 l’Unione europea ha approvato la Direttiva n. 2022/2523. volta a garantire il livello minimo di imposizione effettiva per i grandi gruppi multinazionali, estendendo le previsioni anche ai gruppi esclusivamente domestici, anche se con applicazione ritardata di 5 anni.
Gli stati membri dovranno recepire le nuove norme entro il 31 dicembre 2023, cosicché dall’esercizio fiscale 2024 la normativa sulla Global Minimum Tax diverrà efficace in tutto il territorio dell’Unione europea con applicazione immediata dell’IIR e posticipata di un anno dell’UTPR e con facoltà di introduzione di una QDMTT.