Nel corso del 2021 la ripresa dell’economia italiana – tra le più colpite dalla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia COVID-19 – si è rivelata di proporzioni notevoli. Il PIL del Paese, tuttavia, non è ancora tornato ai valori pre-2020. La raccolta premi complessiva del mercato assicurativo italiano (portafoglio italiano ed estero, diretto ed indiretto, al lordo della riassicurazione) ha registrato nel 2021 un incremento complessivo del 4,7%, attestandosi a 145.287 milioni di euro, crescita ascrivibile sia al comparto Vita che al comparto Danni.
La raccolta premi del comparto Vita ha registrato un incremento annuale netto del 4,5% nel 2021, attribuibile prevalentemente all’aumento registrato dei premi di Ramo III, grazie al generalizzato recupero dei mercati finanziari e borsistici, a fronte di una riduzione della raccolta dei premi dei Rami I, IV, V e VI. La raccolta premi nei rami Danni ha registrato un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente, trend dovuto ad una crescita pari al 5,6% dei volumi relativi ai rami diversi da R.C. Auto e Veicoli Marittimi, a fronte di un calo del 4,5% registrato in quest’ultimo.
Nel ramo Vita il canale della vendita diretta ha registrato un volume premi in diminuzione del 6,5% nel 2021, mentre nel ramo Danni si è osservato un incremento del 7,9%. Il risultato netto degli investimenti è stato positivo e pari a 34,2 miliardi di euro, in netto incremento rispetto al 2020, grazie al significativo aumento dei proventi da investimento e alla contestuale diminuzione degli oneri da investimento. Nel 2021 circa il 55,5% degli investimenti è rappresentato da obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso. Molto diverse le prospettive per il 2022.
Rispetto ai principali paesi europei, in Italia vi è ancora un potenziale da sfruttare in termini di copertura assicurativa, principalmente nei rami Danni: l’incidenza dei premi assicurativi totali (Danni e Vita) rispetto al PIL nel 2021 è stata pari al 7,9%. La penetrazione del comparto Vita si attesta al 6,0%, in lieve calo rispetto al 2020. La penetrazione del segmento Danni, invece, si attesta all’1,9%, registrando una lieve flessione rispetto al 2020, mantenendo ancora un significativo gap nei confronti dei principali paesi europei.
Assicurazioni: i trend per il 2022
Alla luce dell’attuale clima di forte incertezza dovuto al conflitto russo-ucraino, alla crescita repentina dell’inflazione, all’inizio della fase rialzista dei tassi ufficiali e alla pandemia COVID-19, lo scenario di previsione per il mercato assicurativo per l’anno 2022 risulta estremamente complesso e non positivo. Il PIL italiano, seppur in crescita rispetto al 2021, è stimato in decelerazione nel 2022 ed il mercato assicurativo italiano dovrebbe subire nel 2022 un evidente rallentamento. I premi contabilizzati totali (Danni e Vita) si ridurrebbero del 6,3%, con un volume di poco superiore a 130 miliardi di euro, essenzialmente a causa della contrazione del comparto Vita. I dati pubblicati al 30 giugno 2022 confermerebbero tali previsioni: i premi contabilizzati relativi al comparto Vita sono pari a 50,5 miliardi di euro, in calo (-9,6%) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, mentre i premi contabilizzati nel comparto Danni sono pari a 17,6 miliardi di euro, registrando un aumento del 4,7% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Nel 2021 si conferma vivace l’attività di M&A nel settore, guidata dalle attività degli operatori internazionali (in ingresso ed in uscita dal mercato italiano), dal trend di consolidamento del settore e dagli accordi di bancassurance, tradizionale driver dell’M&A nel comparto assicurativo.
In un contesto di transizione verso un’economia sostenibile, la sfida per le compagnie è tener conto in modo organico e strutturato degli effetti derivanti dai fattori di rischio ESG, perseguendo una corretta e consapevole gestione dei rischi e incorporando tali elementi nel processo decisionale. La misurazione degli impatti economici rappresenta, inoltre, una sfida aperta.
I crescenti rischi legati al cambiamento climatico stanno avendo un forte impatto sui modelli di business delle imprese assicurative e dei broker. Data la loro posizione strategica quali “advisor” sia dell’assicurato che dell’assicuratore, i Broker devono ridefinire i propri modelli di risk assessment tenendo in considerazione l’evoluzione del contesto climatico ed ambientale.
Nel settore assicurativo la trasformazione digitale non può prescindere da una revisione delle Operations, per gestire in modo efficiente ed efficace i nuovi processi e rispondere alle esigenze di velocità e semplicità richieste dai clienti. L’utilizzo di dati “predittivi” e di nuovi strumenti diventa una leva ed un’opportunità per le Operations per trasformarsi in macchine di eccellenza operativa.
Oggi viviamo in un’economia guidata dalle relazioni e dalla capacità di creare valore all’interno di ecosistemi. Per l’industria assicurativa questo rappresenta un’importante sfida, che porta ad un ripensamento completo del modello di offerta in ottica integrata e Customer Centrica, anche attraverso alleanze e partnership strategiche con operatori tech e fintech.
In Italia uno degli ambiti su cui le compagnie possono cogliere l’opportunità di operare in logica di ecosistema è l’Health.
Le sfide che le compagnie stanno affrontando a seguito dell’introduzione dell’IFRS 17 riguardano tematiche attuariali e contabili, ma non solo. Il fattore di successo sarà la capacità delle compagnie di comprendere tempestivamente le nuove logiche e metriche, per acquisire una capacità di lettura critica dei nuovi prospetti e di comunicazione verso il mercato e gli stakeholder.
Il 20 dicembre 2021 l’OCSE ha pubblicato le norme Global AntiBase Erosion (GloBE), seguite dalla proposta di Direttiva n. 2021/823 della Commissione Europea. Per i gruppi assicurativi multinazionali è essenziale procedere rapidamente all’analisi e valutazione degli impatti delle nuove regole in termini sia di eventuali maggiori imposte, sia di oneri aggiuntivi connessi agli obblighi informativi e agli adempimenti amministrativi.
Sono queste le principali tendenze e tematiche di attualità del settore assicurativo che evidenziamo in questa edizione del volume ‘Il mercato assicurativo italiano 2022’ e che, insieme alla sintesi dei numeri chiave e alla riclassificazione dei bilanci delle compagnie attive in Italia, crediamo possano rappresentare un utile strumento e una guida pratica per gli operatori del settore.