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‘Too big to fail’ è un'espressione abusata, ma è pertinente e appropriata quando si parla di energia e servizi di pubblica utilità (P&U).

L'energia elettrica è fondamentale per le nostre vite e per i nostri sistemi produttivi e industriali.

Tuttavia, la produzione e la distribuzione di energia sono minacciate in modo crescente da disastri naturali, attacchi informatici, obolescenza delle infrastrutture e della forza lavoro e interruzioni delle catene di approvvigionamento. Allo stesso tempo, le aziende devono fare i conti con sistemi di rete complessi e decentralizzati, fonti di energia rinnovabile e digitalizzazione.

Le società di energia elettrica e le utility, pubbliche e private, hanno cercato di garantire sempre la continuità dei servizi offerti, ma la natura mutevole dei rischi ha spostato l'enfasi sulla resilienza. Le autorità di regolamentazione si aspettano standard di resilienza operativa, commerciale e finanziaria più elevati lungo tutta la catena di approvvigionamento. La proposta di direttiva NIS 2 dell'Unione europea potrebbe obbligare le aziende P&U (e di altri settori) a dimostrare nuovi livelli di sicurezza informatica.

Il cambiamento climatico è una preoccupazione vasta e crescente. Tempeste, incendi boschivi, inondazioni, venti, caldo e freddo estremi e siccità non sono più eventi strani, ma fenomeni naturali che si verificano frequentemente in molte aree geografiche. Oltre a danneggiare le infrastrutture fisiche, tali fenomeni possono anche creare interruzioni nelle catene di approvvigionamento di parti e materiali vitali.

Le aziende P&U non devono solo far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici sulle loro operazioni, ma dovrebbero anche considerare l'impatto della propria organizzazione sull'ambiente e la società, sia che si tratti di emissioni di carbonio, sia che si tratti di trattamento dei lavoratori.

Decentramento e digitalizzazione

Le reti stanno diventando più distribuite, creando un mix ibrido di energia convenzionale/nucleare e sempre più rinnovabile proveniente da piccole centrali idroelettriche, biomasse, biogas, solare, eolico e geotermico.

Allo stesso tempo, la digitalizzazione porta maggiore automazione e sofisticatezza ai sistemi di controllo, integrando però le operazioni e l’IT con una crescente dipendenza da una rete cloud esterna e da fornitori di servizi as-a-service. Con una tale dorsale interconnessa, un singolo guasto può avere molteplici conseguenze e potenzialmente chiudere l'intera struttura.

Qualsiasi incidente espone istantaneamente le numerose interdipendenze nella società, in cui un'interruzione ha una reazione a catena che ha un impatto su telecomunicazioni, industria, trasporti e acqua.

Risorse e forza lavoro obsolete

La sostituzione e la manutenzione a costi contenuti sono fattori costanti. Il cambiamento climatico ha ricordato alle aziende P&U quanto facilmente possano danneggiarsi alcune apparecchiature. Nel caso degli incendi boschivi, in particolare, le torri e le linee elettriche cadute possono essere responsabili di perdita di vite umane e mezzi di sussistenza, con conseguenti pesanti sanzioni pecuniarie o addirittura azioni penali nei confronti dei dirigenti per la mancata adozione di adeguate misure preventive.

Senza le persone e le competenze giuste, le reti P&U potrebbero avere difficoltà a raggiungere i livelli di continuità richiesti dai clienti.

Mentre la vecchia generazione di lavoratori si avvicina al pensionamento, è fondamentale attirare nuovi talenti nel settore e tramandare i decenni di esperienza delle generazioni precedenti. E man mano che i ruoli diventano sempre più digitali, le capacità tecnologiche diventano essenziali in combinazione con l'automazione.

Costruire una cultura e un framework di resilienza

Mentre si sforzano di creare organizzazioni sicure e solide in grado di fornire servizi ininterrotti 24/7 a organizzazioni e cittadini pubblici e privati, le società P&U considerano la resilienza un imperativo a livello di consiglio di amministrazione. Una strategia di resilienza dovrebbe presentare le seguenti caratteristiche:

Modellazione di eventi meteorologici estremi

I pianificatori di P&U dovrebbero migliorare la pianificazione dello scenario per far fronte alle minacce dei cambiamenti climatici. Gli eventi storici non sono più affidabili dal punto di vista predittivo, quindi i modelli devono acquisire più dati in tempo reale e utilizzare innovazioni come i digital twins, con i quali si intende la riproduzione virtuale di un processo o di un servizio reale realizzata attraverso i dati raccolti dai sensori, per prevedere la probabilità e la gravità dell'impatto sulle infrastrutture e sui servizi interdipendenti.

Preparazione delle attrezzature e delle persone

La preparazione è ugualmente fondamentale come investire in infrastrutture più nuove e più robuste, fare approvvigionamento di scorte e avere personale e appaltatori aggiuntivi disponibili a chiamata per effettuare le riparazioni il più rapidamente possibile. Ciò comporta decisioni costi-benefici perché possiamo ritrovarci nella situazione di una preparazione eccessiva e di significative spese da un lato, e dall’altro lato di una preparazione insufficiente e rischi di interruzioni inaccettabili, clienti insoddisfatti e fatture di riparazione ingenti. 

Creare una cultura della resilienza

Incorporare la knowledge aziendale nell’intero sistema lavorativo può aiutare ad evitare il rischio della "persona chiave" in cui le organizzazioni dipendono dalle capacità uniche degli individui. La pianificazione strategica della forza lavoro identifica le competenze e i leader necessari, assieme all'ambiente di lavoro, che attireranno una forza lavoro nuova e diversificata.

Ci sono molti passi che le aziende P&U possono intraprendere per rendere la loro infrastruttura fisica più resiliente, come l'installazione di pali più robusti, l'interramento di linee aeree, il taglio di alberi e l'innalzamento di sottostazioni al di sopra dei livelli di allagamento previsti.

Gli investimenti in sostituzione e manutenzione devono però bilanciare prima i costi iniziali e successivamente le spese potenzialmente significative per rimediare al danno.

C'è un crescente interesse per la manutenzione di strumenti predittivi, che utilizzano sensori sofisticati, droni e altri IoT che, combinati con analisi avanzate, possono aiutare a determinare quando le apparecchiature potrebbero guastarsi, avviando un'azione proattiva.

Le piattaforme predittive basate sul cloud utilizzano l'intelligenza artificiale e l'automazione per migliorare costantemente le proprie capacità per individuare i difetti degli asset ed evitare i tempi di fermo delle apparecchiature e, combinandoli con previsioni meteorologiche estreme accurate, le aziende possono essere meglio preparate.

Inoltre, un modo per costruire la resilienza è attraverso la ridondanza. Linee di trasmissione diverse possono funzionare in questo modo indipendentemente l'una dall'altra; se una si guasta, le altre continuano a funzionare. Il monitoraggio è essenziale per questo approccio, rilevando eventuali problemi operativi - come attacchi informatici o guasti meccanici - e consentendo ai sistemi di isolarli in modo da "cadere in sicurezza" per evitare un'interruzione più ampia del sistema.

Investire su un futuro affidabile

La resilienza contribuisce anche a creare fiducia e a promuovere il vantaggio competitivo.

In un'organizzazione incentrata sulla resilienza, la leadership ha una grande responsabilità per garantire l’erogazione dei servizi. Se supportata da solide informazioni sui dati, questa può soddisfare i requisiti normativi in ​​evoluzione e contribuire a garantire una rapida azione preventiva in caso di guasti.

La pianificazione della resilienza ha tre aree principali. Si parte dalla Preparazione che consiste nella gestione dei servizi alle imprese, progettazione di quadri di controllo della resilienza e applicazione del principio della tolleranza nel momento di gestione degli scenari. Il secondo step è la Valutazione intesa resilienza del servizio e della gestione delle minacce del servizio. Ed infine l’Azione: reporting, soluzioni e valutazione degli investimenti, oltre che di miglioramento del servizio, pianificazione e gestione del recupero.