Condivisione dei dati dei consumatori. Costose violazioni dei dati. Tattiche pubblicitarie invadenti. I consumatori lanciano l’allarme su come le aziende utilizzano i dati personali, tanto che il tema sta diventando prioritario per i business leader.
Più di 100 paesi hanno emanato nuove leggi sulla privacy e i regolatori stanno mettendo a punto normative globali per proteggere i consumatori da tracciamento, condivisione non autorizzata dei dati, violazioni e altro ancora.
La tecnologia data-privacy dovrà maturare rapidamente per poter assicurare una gestione e una protezione efficace dei dati. Nel report ‘Privacy technology: What’s next?’ gli esperti di KPMG analizzano i trend della tecnologia e della gestione data-privacy per rispondere in maniera efficace ad un contesto complesso ed in rapida evoluzione.
Privacy: richieste e tendenze dei consumatori
I consumatori chiedono maggiore controllo e accesso ai propri dati personali e al modo in cui sono utilizzati dalle aziende. Anche le autorità regolamentari stanno prestando molta attenzione e continuano ad emanare leggi severe volte a contrastare le ‘cattive’ pratiche di raccolta e condivisione dei dati.
Le abitudini dei consumatori – dall’uso degli smartphone al massiccio ricorso allo shopping online - stanno incrementando esponenzialmente la quantità di dati disponibili per le aziende. Con 11,7 miliardi dispositivi IoT nel mondo, le organizzazioni si trovano a dover trovare una sintesi tra la necessità di gestire la crescente connettività, e l’enorme mole di dati ricevuti, e l’implementazione dei processi di protezione.
Il 5G e l‘Edge Computing rappresentano le piattaforme della prossima rivoluzione industriale. Le aziende devono, quindi, definire l’ideale ‘mix’ di dati personali a supporto di un processo decisionale basato sugli insight, garantendo privacy e sicurezza.
Privacy-centric solutions
Gli archivi dei dati personali offrono ai consumatori una posizione centralizzata nella salvaguardia della privacy. In genere, consentono di creare e gestire un inventario dei dati personali e permettono di scegliere come condividerlo. Tuttavia, molte di queste soluzioni devono ancora diventare mainstream. In questo senso si stanno sviluppando trust di dati, strutture giuridiche a cui gli individui delegano la gestione indipendente fiduciaria dei propri dati e che si assicurano anche il mantenimento dell'interoperabilità, nonché la piena comprensione sulle normative privacy sottoscritte da parte dell’utente.
Allo stesso tempo il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'UE ha contribuito a formalizzare i diritti degli interessati e il crescente numero di violazioni e multe hanno contribuito ad aumentare l'attenzione e la consapevolezza dei consumatori sul diritto alla privacy.
In risposta, l'industria dei diritti dei dati consente ai singoli individui di automatizzare i diritti di accesso, rimuovere i dati personali dai motori di ricerca o mascherare la propria identità online.
Tecnologia e AI per tenere il passo
Molte organizzazioni, in assenza di controlli adeguati, vedono la gestione dei dati come una responsabilità. Tuttavia, se i requisiti sulla privacy sono affrontati in modo appropriato, le organizzazioni possono soddisfare gli obblighi e al contempo sfruttare il valore i dati. Le nuove normative sulla privacy offrono nuove sfide ma anche opportunità di customer experience personalizzate su più canali.
L'intelligenza artificiale svolgerà un importante ruolo nel futuro della tecnologia della privacy. Dalla gestione dei fornitori, al monitoraggio dei cookie, alla gestione dei dati, l'AI opererà all'interno di uno strumento di conformità alla privacy per completare le attività umane in modo più rapido e accurato.
Con l’impiego dell’intelligenza artificiale, le organizzazioni potranno e dovranno garantire standard etici e di sicurezza. I sistemi di intelligenza artificiale e di machine learning funzionano analizzando i set di dati esistenti, anche se possono riflettere e amplificare negli algoritmi pregiudizi o discriminazioni degli sviluppatori.