Secondo la KPMG CEO Outlook l'incertezza geopolitica continuerà incidere sulle strategie aziendali e l'81% dei CEO prevede di dover adeguare le proprie procedure di gestione dei rischi. Per Eurasia, l’azienda che supporta investitori e decision maker a comprendere gli impatti della geopolitica su rischi e opportunità del business, "ci troviamo nel pieno di una recessione geopolitica, con i rischi potenzialmente più pericolosi che abbiamo affrontato negli ultimi 25 anni". In questo scenario, le aziende a livello globale sono molto vulnerabili.
Secondo il Report Top Risks 2023 di Eurasia questi sono i 10 principali rischi geopolitici che avranno un impatto sul business a livello globale nel corso del 2023:
Il Dynamic Risk Assessment di KPMG
Il Dynamic Risk Assessment (DRA) di KPMG parte da questi 10 principali rischi che emergono dal Report Top Risks di Eurasia e va oltre le tradizionali metriche di severità e probabilità, concentrandosi invece sulla velocità con cui si verificherà l'impatto del rischio, e sul contagio, cioè la probabilità che he un rischio generi altri rischi. Con DRA è possibile visualizzare e rappresentare i principali rischi come una rete, dove ogni nodo di rischio influenza e può essere influenzato da altri nodi di rischio della rete.
Le previsioni del gruppo Eurasia ci ricordano che i rischi geopolitici sono interconnessi e contagiosi e non devono essere considerati singolarmente.
Cosa possono fare le aziende
Emergono tuttavia alcune aree su cui le funzioni di risk management delle aziende dovrebbero concentrarsi per essere più efficaci.
La determinazione della Russia a strumentalizzare l’energia e le altre risorse naturali ha avuto un enorme impatto sulla spirale inflazionistica a livello globale. Finchè l’inflazione salirà e le banche centrali adotteranno politiche monetarie restrittive per contrastare questo trend, l’incertezza nel mercato dell’energia sarà un freno per le economie, anche quelle che si trovano in una fase di ripresa post-COVID.
La minaccia russa, l’influenza crescente della Cina e le armi di distruzione di massa rappresentano un cluster di rischi bidirezionali e interconnessi e lasciano presagire un altro scenario catastrofico potenzialmente ad alto rischio e che sale rapidamente. Questo evidenzia la severità del rischio combinato del perdurare della guerra in Ucraina e la possibile escalation con la NATO, dell’influenza della Cina sull’economia globale soprattutto con le riapertura dopo la strategia zero-COVID e della natura disruptive delle nuove tecnologie come la generative Artificial Intelligence.
In termini di business focus, affrontare i rischi più contagiosi e più influenti può aiutare a isolare il potenziale impatto degli altri rischi meno contagiosi. Alcuni di essi possono essere gestiti. Ad esempio, garantire la resilienza della catena di fornitura dell’energia ed una solida strategia di localizzazione può aiutare a mitigare il secondo rischio più influente, l’energy crunch, che a sua volta può contribuire ad affrontare l’inflazione e la crescita stagnante. Con gli altri rischi, invece, le aziende hanno meno margine d’azione. La minaccia russa, ad esempio, richiede un approccio più reattivo facendo leva su un monitoraggio geopolitico regolare e l’analisi degli impatti a valle su una serie di rischi gestibili.
L’aumentata volatilità a livello geopolitico significa incertezza per i business leaders, che a sua volta può portare ad una sorta di paralisi decisionale. Per comprendere e mitigare le esposizioni ai trend geopolitici preconizzati da Eurasia, KPMG ha evidenziato 3 macro linee di fondo: