Nel terzo trimestre del 2024, sia gli investimenti in Venture Capital sia il numero di accordi conclusi sono rimasti contenuti: nel periodo analizzato si sono concluse 7.227 operazioni di Venture Capital per un controvalore complessivo di 70,1 miliardi di dollari. Gli investitori a livello globale sono ancora in una fase di attesa, data la perdurante incertezza che caratterizza i mercati.
Le Americhe attraggono la quota maggiore di investimenti in Venture Capital nel terzo trimestre 2024
Nel terzo trimestre gli investimenti in Venture Capital a livello globale confermano il trend registrato negli ultimi trimestri. Le Americhe hanno rappresentato la quota maggiore di investimenti in capitale di rischio a livello globale, trainati da un’operazione da 1,5 miliardi di Dollari da parte di Anduril Industries con sede negli Stati Uniti, una raccolta da 1 miliardo di Dollari da parte di Safe Superintelligence Inc con sede negli Stati Uniti e una raccolta di 900 milioni di Dollari da parte di Clio con sede in Canada. L'Asia ha attratto la seconda quota maggiore di investimenti in Venture Capital, trainata da un’operazione da 788 milioni di Dollari da parte di Mynt, seguita da una raccolta di 688 milioni di Dollari da parte di Baichuan AI e da un deal da 415 milioni di Dollari da parte di ICLeague, entrambe in Cina, oltre a una raccolta di 362 milioni di Dollari da parte di Silicon Box con sede a Singapore e un’operazione da 360 milioni di Dollari da parte di Zepto con sede in India.
Anche l'Europa ha registrato investimenti in Venture Capital relativamente contenuti nel terzo trimestre dell’anno, nonostante un discreto numero di aziende focalizzate sull'intelligenza artificiale abbia raccolto solidi round di finanziamenti da oltre 100 milioni di Dollari. I principali accordi conclusi nel trimestre hanno interessato Helsing con sede in Germania (484 milioni di Dollari) e la società di gaming francese Voodoo (386 milioni di Dollari). Anche il segmento space-tech ha attratto l'attenzione degli investitori nel Q3 2024, come emerge dalle operazioni di Isar Aerospace (279 milioni di Dollari) in Germania e D-Orbit (166 milioni di Dollari) in Italia.
Cresce il numero di unicorni in fase early-stage
Nei primi nove mesi del 2024, il numero di unicorni early-stage, società con una valutazione superiore al miliardo di Dollari, ha già superato il dato registrato durante tutto il 2023. Questo forte aumento, nonostante l'attuale contesto macroeconomico e geopolitico incerto, è stato spinto quasi interamente dalle attività nel settore dell'intelligenza artificiale, con diverse società di AI in fase early-stage che hanno raggiunto lo status di unicorni alle loro prime importanti operazioni di raccolta. Il numero di nuovi unicorni è rimasto ben al di sotto dei livelli registrati durante gli anni record 2021 e 2022, poiché i Venture Capitalist stanno adottano un approccio molto più cauto nei loro investimenti, fatta eccezione per il settore dell’Artificial Intelligence.
L'intelligenza artificiale continua ad attrarre i maggiori investimenti in Venture Capital
A livello globale, l'intelligenza artificiale ha continuato ad attrarre la quota maggiore di investimenti di Venture Capital, rappresentando i principali deal del trimestre nelle Americhe, in Asia e in Europa. Tra le operazioni più importanti del terzo trimestre del 2024 si segnalano Safe Superintelligence (1 miliardo di Dollari) negli Stati Uniti, Baichuan AI (688 milioni di Dollari), Moonshot AI (300 milioni di Dollari) in Cina e Sakana AI (200 milioni di Dollari) in Giappone. Un sotto settore che ha attratto l’interesse degli investitori è quello dell’AI applicata alla difesa, con grandi round di finanziamento, tra cui Anduril Industries con sede negli Stati Uniti (1,5 miliardi di Dollari) e Helsing con sede in Germania (484 milioni di Dollari). La Cina ha anche visto AutoAI, una startup focalizzata sul supporto alle aziende automobilistiche nell’integrazione dell'intelligenza artificiale nei loro veicoli, raccogliere 107 milioni di Dollari nel terzo trimestre del 2024.
Nuovi investimenti nel settore defence-tech
La tecnologia applicata al settore della difesa ha attratto diversi grandi investimenti da parte di Venture Capitalist nel terzo trimestre del 2024, tra cui Anduril Industries con sede negli Stati Uniti, uno sviluppatore di sistemi di armi autonome, e Helsing con sede in Germania, un'azienda che utilizza l'intelligenza artificiale per migliorare le capacità delle armi ed i processi decisionali. Le tensioni e i conflitti geopolitici in corso hanno spinto l'interesse degli investitori verso questo settore, storicamente al di fuori delle strategie di investimento dei Venture Capitalist.
Le prospettive per il quarto trimestre del 2024
Si prevede che gli investimenti in Venture Capital e le attività di exit rimarranno contenute anche nel quarto trimestre del 2024, in particolare fino a dopo le elezioni presidenziali statunitensi di novembre, ma c'è un crescente ottimismo sul fatto che le attività di exit potrebbero riprendere vigore nel 2025. Le attività di M&A potrebbero essere le prima a ripartire, poiché i Venture Capitalist esamineranno gli accordi alla luce dei tagli dei tassi di interesse in diverse aree geografiche.
L’AI si confermerà un settore molto attrattivo per gli investitori, anche se potrebbe verificarsi un cambiamento nelle strategie di investimento, sempre più focalizzate su aziende in grado di generare reale valore dall’applicazione dell’intelligenza artificiale. Anche la regolamentazione delle attività di AI sarà un'area importante da tenere sotto osservazione nei prossimi trimestri, poiché governi e regolatori daranno sempre più priorità alla necessità di sviluppare linee guida per le attività di AI, che si concentrino sulla sicurezza, sulla privacy o sull'uso appropriato della tecnologia.
Il settore delle energie alternative ha attratto un forte interesse da parte degli investitori in capitale di rischio negli ultimi due anni e, sebbene il controvalore degli investimenti sia diminuito negli ultimi due trimestri, l'interesse dei Venture Capitalist potrebbe tornare ad aumentare nel prossimo anno, dato che la domanda globale di energia sta aumentando notevolmente e si prevede che supererà l'offerta.