Il barometro delle imprese familiari europee

Il barometro delle imprese familiari europee

L’edizione 2019 del sondaggio annuale di KPMG che ha coinvolto oltre 1.600 imprese familiari in 27 paesi europei.

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Silvia Rimoldi

Partner, Head of Private Enterprise

KPMG in Italy

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barometro imprese familiari

Le imprese familiari sono un tassello fondamentale del tessuto economico e sociale europeo, ma il loro contributo è spesso sottovalutato. Le imprese familiari possono fornire un’interessante prospettiva sulla salute dell’economia, rappresentando un barometro del clima di fiducia delle aziende.

Nell’ottava edizione del sondaggio annuale ‘Il barometro delle imprese familiari europee’, European Family Businesses (EFB) e KPMG analizzano le aspettative delle imprese familiari su temi cruciali, quali le sfide operative, la fiducia nel futuro, le priorità per la crescita e il passaggio generazionale. Nel 2019 il sondaggio ha coinvolto oltre 1.600 imprese familiari provenienti da 27 paesi europei.

Le imprese familiari europee rimangono ottimiste, nonostante il contesto incerto

In un contesto caratterizzato da una diffusa instabilità geopolitica, economica e commerciale, le imprese familiari europee rimangono fiduciose e ottimiste. Il 59% dei partecipanti al sondaggio registra un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente e il 62% degli intervistati è fiducioso o molto fiducioso riguardo alle prospettive future della propria azienda nei prossimi 12 mesi. L’Italia è leggermente al di sotto della media europea, con il 59% dei partecipanti al sondaggio che si dimostra ottimista, stante le difficoltà del Sistema Paese, la mutevole situazione politica e l’incertezza legata alle modifiche del quadro normativo e degli incentivi fiscali. Tutti questi elementi rendono complesso effettuare una pianificazione delle attività nel medio e lungo termine.

L’innovazione è la priorità assoluta

Promuovere l’innovazione e sviluppare le competenze dei propri dipendenti sono le principali priorità delle imprese familiari europee. Quasi tre quarti degli intervistati afferma che diventare più innovativi sarà molto importante (o estremamente importante) nei prossimi due anni. Questo vale in particolare per le imprese familiari di maggiori dimensioni, che hanno più possibilità di competere su scala globale e maggiori disponibilità di fondi e risorse. Per le imprese più piccole, invece, è più difficile trovare le risorse necessarie per investire in innovazione o in ricerca e sviluppo, essendo solitamente più focalizzate su crescita e redditività.

Se sull’innovazione le imprese familiari italiane seguono il trend europeo, la seconda priorità indicata dai rispondenti italiani per il prossimo anno è l’espansione geografica. Evidentemente le imprese familiari italiane si rendono conto di aver accumulato un certo ritardo nei processi di internazionalizzazione e di essere ancora troppo legate al proprio territorio, tanto da dover dedicare molti investimenti alla ricerca di opportunità imprenditoriali all’estero.

Pianificare il passaggio generazionale

Nell’arco dei prossimi 5-10 anni si assisterà a livello globale ad un significativo trasferimento del controllo e della proprietà delle aziende familiari dalle vecchie alle nuove generazioni. Non sorprende, quindi, che il passaggio generazionale sia un tema di particolare attenzione per molte imprese familiari.

Il trasferimento della proprietà e della gestione dell’impresa familiare alla nuova generazione può causare discussioni all’interno della famiglia e, per questo motivo, alcuni imprenditori cercano di rimandare il passaggio generazionale fino all’ultimo. Quando la dimensione aziendale cresce e lo scenario competitivo diventa più complesso, le famiglie iniziano a riconoscere la necessità di una leadership gestionale più forte, anche composta da figure esterne alla famiglia stessa.

L’importanza del tema della sostenibilità

La sostenibilità sta assumendo un’importanza crescente per le aziende di tutto il mondo. Le imprese familiari europee sono molto orgogliose della loro capacità di contribuire al benessere delle comunità nelle quali sono inserite e sono molto attente alla loro reputazione. Esse riconoscono che la sostenibilità è un fattore fondamentale per attrarre e trattenere i giovani talenti. L’interesse verso tematiche di sostenibilità nasce prevalentemente dalle nuove generazioni, cresciute in un mondo che deve affrontare l’emergenza climatica e quindi convinte che la sostenibilità in futuro rappresenterà un fattore critico. Per questo le nuove generazioni sono determinate a far sì che in futuro le proprie aziende si impegnino maggiormente sul fronte dell’ambiente e della sostenibilità.

 

Leggi i risultati del sondaggio KPMG ‘Il barometro delle imprese familiari europee’.

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